Gagosian è lieta di annunciare una mostra di nuovi lavori dell’artista americana Sarah Sze, la prima
in Italia dopo le sue partecipazioni alla Biennale di Venezia come rappresentante degli Stati Uniti
nel 2013 e nella mostra principale nel 2015.
Nel lavoro multimediale di Sze, spazio, oggetti e immagine sono scomposti in frammenti che
orbitano attraverso molteplici dimensioni. Le sue installazioni scultoree rivelano la coesistenza di
percezione e conoscenza: una vorticosa varietà di materiali, sia inerti che organici, dà vita ad intricati
sistemi che implodono e si espandono – come diorama atomici o l’apocalisse del regno digitale.
Con la sua nuova video-installazione, Sze trasforma l’ovale della galleria in una grande
lanterna magica sospesa tra i mondi della scultura e del film. Una miriade di singoli fotogrammi
video, proiettati individualmente sono ripresi da più punti di vista contemporaneamente, come
accade nel pensiero e nella vita stessa.
Nella nuova serie di dipinti, complessi quanto le installazioni per cui l’artista è famosa, Sze traduce
il sottile linguaggio della scultura in un’immagine bidimensionale. Qui, staticità e vortici cosmici
emergono dal materiale d’archivio e dal lavoro quotidiano dell’artista nel suo studio.
Sarah Sze nasce nel 1969 a Boston e vive e lavora a New York. Il suo lavoro è incluso nelle
seguenti collezioni: Museum of Modern Art, New York; Solomon R. Guggenheim Museum, New
York; Whitney Museum of American Art, New York; Museum of Contemporary Art, Chicago; San
Francisco Museum of Modern Art; Museum of Contemporary Art, Los Angeles; e Fondation Cartier
pour l’art contemporain, Parigi. Tra le recenti mostre istituzionali: Triple Point, Padiglione USA, 55a
Biennale di Venezia (2013, poi al Bronx Museum of the Arts, New York, nel 2014); Fabric Workshop
and Museum, Philadelphia (2013-14); 56a Biennale di Venezia (2015); 5a Triennale di Guangzhou,
Cina (2015); Sarah Sze: Timekeeper, Rose Art Museum, Brandeis University, Waltham, MA (2016, poi
al Copenhagen Contemporary, Danimarca, nel 2017); Triennale ARoS, Aarhus, Danimarca (2017); e
Centrifuge, Haus der Kunst, Monaco di Baviera (2017).
Sze è stata insignita dei premi MacArthur nel 2003 e del Radcliffe nel 2005. Le sue opere pubbliche
includono Still Life with Landscape (Model for a Habitat), Ekebergparken, Oslo (2011); e Blueprint for
a Landscape, Metropolitan Transportation Authority, commissione per la metropolitana di New
York. Da febbraio 2018 è membro dell’American Academy of Arts and Letters.