Roma, circa 2017

Prima mostra romana dell’artista belga Noé Sendas

La stagione autunnale 2017 di Visionarea Art Space riparte con la prima mostra romana dell’artista belga Noé Sendas, classe 1972. Questa è la terza mostra di un ciclo di sei, a cura di Claudio Composti, realizzate in collaborazione con mc2gallery di Milano, di cui è direttore artistico e co-fondatore insieme a Vincenzo Maccarone.

Lo spazio espositivo, con sede al primo piano dell’Auditorium Conciliazione, si trasforma in una galleria di fotografie d’epoca e vecchie cartoline rimanipolate dall’artista. Un passato di cui Sendas si nutre nelle sue opere, ispirandosi alle arti visive, alla letteratura del passato, con spirito Dadaista o guardando al cinema di Fellini o al teatro dell’assurdo di Beckett, rendendo l’impossibile credibile e, in modo elegante e raffinato, assolutamente contemporaneo. Come in “Aspettando Godot”, Sendas gioca con il Tempo. Si pone e ci pone, così, in una porzione di tempo sospesa. In quello spazio vuoto che si crea tra il ricordo di un evento e l’evento stesso, ricostruito dalla memoria fallace e manipolatoria nellaricostruzione di un passato che c’è, ma diverso da come lo abbiamo vissuto.

Così come il ricordo lascia spazio alla ri-costruzione della memoria, così Sendas riempie quello spazio con la propria immaginazione, ricreando la sua Storia. La ricerca e la scelta stessa di quali immagini del passato ri-utilizzare e trasformare, sono di fatto l’atto creativo di Sendas come artista-demiurgo di un Passato che rivive, benchè mutato. Cosi, di fronte alle opere di Sendas, siamo in bilico tra una tensione narrativa, estetico erotica ed una profonda vibrazione che ci tocca nell’Inconscio, la zona oscura e profonda che sfugge al controllo della coscienza. Nascondendo un disagio dietro un apparente riso leggero, una frattura dietro una forma frammentata che ci tocca dentro. L’inconscio svela l’irrazionalità costitutiva e l’Essere frammentato in varie parti di ogni individuo.

Esattamente come frammentate sono le donne di Sendas, con cui non possiamo che provare empatia.

 

Noé Sendas è un’artista belga, classe ‘72, che vive e lavora tra Madrid, Berlino e Lisbona. Ha studiato presso la Scuola d’Arte di Chicago, USA; al Royal College of Arts di Londra, ad Arco e L'Atelier Livre, a Lisbona. Sendas si esprime attraverso la fotografia e il video ma il suo lavoro affonda le sue radici nel disegno, mezzo per rendere il suo pensiero in forma visibile. L’artista si ispira al cinema di Fellini e di Godard, all'arte visiva, alla letteratura e alla musica, fonti da cui raccoglie immagini dagli anni ’20 agli anni ‘50 che rielabora, attribuendogli un significato altro da quello preesistente. Il riutilizzo, diventa così la chiave di ricerca e creazione che lo contraddistingue, caratterizzato da una grande eleganza e una contemporaneità che gioca con la manipolazione di immagini di epoche diverse.

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