"Corrispondenze/Mappe" Una mappatura interiore, un “piccolo” cosmo poetico che vuole sondare (dinamiche e relazioni intime, tra l’uomo, la natura, l’artista, l’essere umano, il mondo ) e farsi visibile – e udibile.
un'installazione visuale acustica divisa in due parti23-25 ottobre 2018 Presso L'Open Studio di Daniele Casolino dalle 17 alle 22acoustic open labvia Teano 12-14 00177 Roma26-27 ottobre 2018digital public act presso Spazio UranoOpen Studio di Francesco Campesevia Sanpiero di Bastelica 12, 00176 Roma
Silvia Valeri negli ultimi anni lavora ad una serie di immagini evocatiche, enigmatiche, intimiste - che quasi ricordano il lontano simbolismo ottocentesco -. Memorie, ricordi, esperienze estetiche, – nel significato originario della parola “estetica” ossia esperire, scoprire il mondo attraverso l’esperienza diretta dei sensi (Baumgarten ). Una serie di lavori non narrativi ma evocativi, tracce di un voler comunicare, di un voler indagare la realtà senza per questo costringere allo svelamento (totale); rimanere con la volontà di non voler descrivere, delimitare, oggettivare ma creare. Sostare volontariamente nell’indefinibile, nel mistero, nel segreto. Una traccia, un punto di partenza per ricercare l’infitamente piccolo e l’infinitamente grande. Cio’ che ci troveremo di fronte sarà una composizione caratterizzata da una serie di lavori grafici, di immagini, di segni su carta e non solo; diversi supporti accolgono ritratti di uomini, donne, animali, forme amorfe, astratte, elementi vegetali e minerali e altro. Un piccolo cosmo, un grande cosmo. Un brulicare, di Vita. Per questo lavoro Daniele Casolino, artista, performer, “rispondera”, o meglio “corrisponderà” a questo universo grafico con il suo universo fatto di suoni, vibrazioni, rumori, ritmi, armonie e/o disarmonie. Una serie di note, frequenze, ritmi rispondono ed entrano in relazione con le trasparenze delle carte, la densità, la consistenza, la lucentezza dell’alluminio, i tagli e le incisioni, i segni e le campiture… Emerge così l’incontro di due linguaggi che da sempre accompagnano l’uomo nella sua storia millenaria (del mondo), interagendo e parlando ognuno il proprio linguaggio/codice spogliato di narratività e letteratura: segno, suono, immagine, graffio, timbro, nota, memoria, sfumatura, sogno, melodia, taglio, colatura, incisione... Suoni e immagini diverranno un Tutto, una Gestalt. Il risultato è una mappatura fantastica, intima, svelata o rivelata, esternalizzata del piccolo/grande cosmo appartenente ai due artisti, fatto di una serie di rimandi, di segni, suoni, immagini, frequenze, trasparenze, note, luminescenze.. Ideato da Silvia Valeri Parte Sonora: Daniele Casolino