La mostra di Anghelopoulos dal titolo EX-Change inaugura, presso la sede romana di Banca Generali, di via Bissolati, 76 a Roma venerdì 25 ottobre dalle ore 18.30. La mostra, che rientra nell’ambito degli eventi espositivi della manifestazione di arte contemporanea Rome Art Week, non è un caso che sia intitolata EX-CHANGE. Considerato il luogo dell’evento, una importante istituzione bancaria - che crede nei migliori artisti italiani e sa trasformare la passione per l’arte in preziosa occasione d’investimento- più di ogni altro incarna i valori delle moderne società – mercato, profitto, successo economico – questo titolo risuona come una provocazione.
Il cambio, lo scambio proposto dall’artista ha certamente a che fare con la prospettiva con cui si è soliti osservare le cose, col punto d’osservazione dal quale misuriamo tutto ciò che ci circonda. E’come se la l’artista proponesse di ri-contrattare, rinegoziare i rigidi criteri d’ingaggio con la realtà fornendo, a tal scopo, lo strumento per un diverso sguardo sul mondo e sulla condizione umana. La grande sfida dell’uomo moderno, dell’individuo collettivo è tutta quì, riuscire a diventare, anche solo per un momento, un osservatore non-ingaggiato, un osservatore semplice – non semplice osservatore- scavalcando le convenzioni, i giuochi di ruolo, il pensiero di massa. Dismettere la propria divisa mentale è il modo più efficace per mettere a fuoco, capire, aggiustare e ricostruire.
La mostra EX-CHANGE presenta opere appartenenti a diversi cicli dell’artista: gli sfumati della serie Passages, i gli enigmatici Point of View, le filigrane meditative delle Trame-Weaves, i cieli materici dei Dense Skies e degli Inner Skies e i muri dai quali trasuda solo un sussurro di Dio (God disengagement). Gli sfumati delle più recenti serie dei Passages e dei Point of View, rievocano soglie, portali, varchi che inaspettatamente si aprono davanti all’osservatore,
a darci i nuovi punti di vista da cui ripartire. Le raffinate ed enigmatiche, larghe campiture di colore ORO creano una sospensione temporale, suggeriscono l’esistenza di una possibile dimensione Divina -oppure superiori forme di conoscenza alle quali aspirare- e sono da intendere come induzione alla rivolta intellettuale, a compiere coraggiosamente un passo oltre, oltre i confini dell’ovvio per ri-costruire un Mondo Nuovo, più semplice, vero e a misura umana e del mondo che ci ospita.