Chi sono gli alieni?
Dall’etimo:
“Coloro che appartengono ad altri,
che non sono dei nostri,
avversi ad una cosa, cioè inclinato ad un’altra”
E chi sono i “nostri”? I nostri sono quelli come noi e di conseguenza sono quelli che nella pratica stabiliscono le regole della normalità.
L'etimologia della parola normale è da ricondursi al latino norma, sostantivo che indica la squadra (detta anche regola), lo strumento utile a misurare gli angoli retti. Dal greco gnòr'ma o gnòrima = "cosa per far conoscere".
Pertanto, si deduce come l'idea di normalità richiama quella di rettitudine, di esattezza, di regolarità ed al contempo è lo strumento per conoscere la realtà
Le comunità dei viventi stabiliscono le loro normalità. Le regole con le quali interpretare la realtà.
Stabiliscono in un certo senso… il punto di vista che è dettato dalla nostra fisicità, dalla fisicità del nostro ambiente, ma anche dalla nostra esperienza, dai nostri giudizi e pregiudizi, dall’opportunità politica, dalle scelte religiose ed etiche, dalle condizioni personali.
Ora… se arrivasse un alieno.
O …se ci fosse un alieno, uno… “inclinato ad un’altra cosa”
con un altro sistema percettivo
con altri riferimenti culturali
con altre dimensioni
con altre priorità
con altra sensibilità
con altri obiettivi
diversamente alto
diversamente vedente
diversamente udente
…
Questo alieno…
Vedrebbe quello che vedremmo noi?
Le fotografie e i video di Patrizia Genovesi, le poesie e i disegni di Pipistro, raccontano un punto di vista, un frammento di “Roma”… vista dagli alieni.
Roma è Roma, ma Roma è l’umanità, il nostro piccolo sparuto pianeta nell’oceano del cosmo.
La mostra appartiene alla SLOW ART, va vista, ascoltata, abitata con calma, ma comunque secondo il vostro ritmo, sia che siate alieni, sia che siate “normali”.