"La dimora dei mutamenti e delle persistenze" di Giulio Ceraldi.
Presentazione del libro a cura di Jonathan Giustini
Presso la galleria Incinque Open Art Monti, sarà presentata continua la mostra delle opere dell'artista Giulio Ceraldi a cura di Monica Cecchini.
La dimora dei mutamenti e delle persistente parla anche di questo. Si rivolge alle cose che preesistono.
Giulio, monaco o pittore, è un intermediario tra la terra e il cielo.
Affascinato dagli uomini attenti all’essenza del vivere. Uomini che di nuovo non possono proprio dire nulla. Ma che già si sono fatti le domande.
Sono 30 icone. Due grandi pannelli. Che dividere ha un senso e non lo ha. Dipende solo da chi guarda.
Perché Giulio si è staccato da terra in questa immensa opera. E ha ridisegnato la geografia delle nostre vite. Una nuova toponomastica della vita. In una icona leggi chiaro sul metallo: pane di nostra produzione. E’ un forno. La frase di un bambino. La battuta di un passante. Il lacerto di una lista di ingredienti. La rassicurante frase di un venditore di generi alimentari.
Da "E' Tutto pane di nostra produzione" di Jonathan Giustini
Foto di Alberto Marchetti
Progetto grafico di Chiara Fenicia
Stampato da Fr. Am print
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