carte e ceramiche di Federica Bartoli, raccoglierà le immagini di paesaggi decantati dalla memoria tramutati in colori e tessiture tattili. Frutto di un lavoro di raccolta, riflessione e depurazione, le immagini di Federica sono un'immersione nell'essenza più profonda dei ricordi: mostrano quel che resta sedimentato come una macchia indelebile. Rimane così un paesaggio liberato dal superfluo, un paesaggio residuo.
La mostra raccoglierà il percorso degli ultimi due anni dell'artista e sarà formata da lavori su carta di grande e piccolo formato, sculture in argilla smaltata, quaderni di schizzi e oggettistica che racconteranno la sua ricerca e processo creativo.
a cura di Adriana Correa Machado e Maria Luisa Russino