Alchimia del Carbone. Esplorando il Biochar nell'Arte

Mostra collettiva arte contemporaneaA cura di Velia LitteraTesto critico di Eugenia QuerciIn collaborazione con Rita Salimbeni (giornalista) e Katia Paoletti (Associazione Gart-GardenArt)

Terzo Paradiso, simbolo dell’infinito creato dal maestro Michelangelo Pistoletto, sarà realizzato in Biochar. "Arte e sostenibilità si fondono in un'unica visione, illuminando il cammino verso un futuro migliore" Gli artisti invitati dalla curatrice Velia Littera realizzeranno delle opere d'arte utilizzando il Biochar come materiale principale o integrato nelle loro creazioni. La mostra "Alchimia del carbone" celebra l'incontro tra l'arte e la sostenibilità, presentando una collezione eclettica di opere d'arte create con il Biochar. Ogni opera racconta una storia unica, unisce l'estetica al messaggio ecologico, invitando il pubblico a riflettere sulla nostra relazione con la natura e sulla necessità di adottare pratiche più sostenibili. Sculture, dipinti, ceramiche, fotografie come simboli della connessione profonda tra l'uomo e l'ambiente. Gli artisti hanno sperimentato con le forme e la matericità del Biochar, creando delle opere d’arte che sembrano provenire da un mondo parallelo, dove il tempo e lo spazio si fondono in un'unica dimensione artistica. Con le mani immerse nel carbone vegetale, gli artisti hanno plasmato e modellato nuove forme, dando vita alla loro visione artistica. Sarà un'esperienza coinvolgente e sensoriale che trasforma lo spettatore da semplice osservatore a partecipante attivo poiché si avrà anche l’opportunità di toccarlo, odorarlo, viverlo. Le opere d'arte realizzate con il Biochar lasciano un'impronta indelebile nelle menti e nel cuore, ispirando ad essere custodi responsabili della terra che chiamiamo casa. "Alchimia del carbone" non è solo una mostra d'arte, ma un viaggio emozionante attraverso l'arte e la natura, un invito a riscoprire la magia del mondo che ci circonda e a impegnarci per preservarla per le generazioni future. Il Biochar è nato 8000 anni fa quando le popolazioni dell’Amazzonia scoprirono come migliorare la fertilità dei loro suoli e incrementarne la produttività realizzando delle carbonaie orizzontali ricoperte di terra. Questa antica tecnica ha dato vita al moderno Biochar. I benefici del Biochar: secondo diversi studi, interrare Biochar apporta grandi benefici all’agricoltura, come l’aumento della produttività dal 20{4eb735329142640f8adee08ac6351a82809ade6b902f73690d64c5dc7de855d0} al 200{4eb735329142640f8adee08ac6351a82809ade6b902f73690d64c5dc7de855d0}, la fertilizzazione permanente dei terreni poveri, la riparazione di terreni degradati, il risparmio di acqua e l’annullamento di fertilizzanti. Il Biochar è carbone vegetale ottenuto dagli sfalci di origine boschiva. Interrare Biochar significa quindi sequestro di carbonio, immagazzinamento di acqua, mantenimento del suolo in condizioni di fertilità, riduzione concreta delle emissioni di CO2, aumento dei nutrimenti a disposizione delle piante, miglioramento del drenaggio e cibo sano certificato. Se si osserva il Biochar con una lente di ingrandimento, si può notare che ha una struttura alveolare: i suoi microscopici alveoli vengono colonizzati da batteri del terreno, rendendo disponibili alla radice delle piante i nutrimenti della digestione delle colonie batteriche.

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