A un mese dalla scomparsa del Maestro, la Fondazione presenta la mostra "Viaggio tra popoli, ritorno all'Universo: in ricordo del Maestro Kattinis". Viaggiatore instancabile, profondo conoscitore delle culture Mediterranee e Medio Orientali, intellettuale curioso e attento nei confronti del caleidoscopio di popoli in cui si è immerso e che ha esaltato nelle sue opere. Come la vita, così la morte di un grande artista è un ponte verso l'Eterno, non un viaggio di addio ma un ritorno all'Universo, a quell' "Interezza" che tutti coinvolge, ogni vivente e ogni vissuto. In un'attualità fatta di crisi globali, feroci scontri armati e dialoghi spezzati dalla violenza e dal dolore, i capolavori di Julianos Kattinis sono testimonianza viva di scambio fraterno fra culture, ideali universali, sentimenti umani che si ergono incorrotti sfidando l'infinito in un continuum fra passato mitologico e presente consapevole del proprio significato. Nulla di ciò che riguarda la natura umana sfugge alla riflessione di Kattinis ed è per questo che i temi religiosi dialogano con la mitologia (greca ma anche pre-colombiana, romana ed etrusca ma anche suggestione esoterica dei Tarocchi); l'immagine erotica ha come sfondo i molteplici paesaggi osservati nelle peregrinazioni; l'uomo, la donna e il mistero della creazione rappresentati con il rigore estetico delle icone bizantine eppure sublimati nel mondo onirico di riti ancestrali. Suggestioni, immagini e passioni dalle quali nessuno può sentirsi escluso o straniero.