Le Tele di Anna
Equilibrio e semplicità, dialoghi tra il figurativo e l'astratto, questa è Anna e queste sono le sue tele.
Semplice è la gestualità, talvolta ripetuta, semplice la modalità dell'esecuzione, semplice l'avvicendarsi all'arte come rifugio e riscatto.
Un rapporto personale e inventivo tra forma e sostanza è alla base delle opere esposte, in cui le qualità fisiche sono il fulcro dello sviluppo poetico e indagatorio sperimentale dell'artista.
Sono quadri armonici, con un'espressività originale, che coniuga scultura e pittura, dando inizio a opere inusuali, sapientemente plasmate protese alla diversa concezione dello spazio.
Forti sono le relazioni tra materia, colore e supporto, una continua esplorazione della polarità tra ombra e luce. Superfici monocrome, contenenti forme elementari forzano i margini della rappresentazione e la pittura si inserisce nella continuità del messaggio, da corpo scultoreo, diventa bassorilievo, fondendosi e separandosi dalla parete, dallo spazio, dal resto del mondo, in un continuo gioco di rimandi e stratificazioni.
Le forme astratte si creano nel gioco di combinazioni di materiali e riferiscono una dimensione di intangibilità, parlando direttamente con l'osservatore in un dialogo intimo e d emotivo.
Semplicemente, Anna si libera di Anna, lascia scorrere il tratto, ricerca preziose superfici e utilizza materiali sbagliati, di risulta, reietti di un passato, innesca con loro ambiguità e riflessioni, riconvertendo in chiave moderna e contemporanee, le proposte classiche, anche se non manifeste, ben radicate nella sua pelle.
Chiara Sticca