Giovanna Ingrascì, siciliana di 75 anni, vive e opera a Roma, nel proprio studio in via
Monterone 18, nei pressi di Largo di Torre Argentina.
Una solida formazione letteraria e giuridica e la frequenza dei più importanti musei
(Roma, Firenze, Londra, Parigi, New York, San Pietroburgo,…) l’hanno spinta a coltivare
con impegno e costanza la passione per la pittura.
Avvalendosi della docenza di bravi maestri (Luigi Caflish e Cesare Circonciso) dagli anni
novanta si è impadronita delle tecniche pittoriche più diffuse: in particolare,
acquerello e olio su tela; successivamente, trasferitasi a Roma, ha arricchito i propri
studi, frequentando l’Accademia di belle Arti e conseguendo nel 2015 la laurea
magistrale con lode in Pittura.
Risale al 2002 la sua prima mostra di acquerelli presso la sede della BBC a Londra;
sono seguite varie collettive nel territorio etneo e, nel 2011 a Catania la prima mostra
personale: "La danza della vita-Viaggio attraverso le culture del mondo". Dopo il
trasferimento a Roma ha partecipato a diverse iniziative e mostre collettive in sedi
istituzionali: alcune su s opere sono state pubblicate in riviste prestigiose.
Tra le attività più recenti si segnalano: nel 2023 la mostra personale “Transiti e
approdi”, curata da Jacopo Suggi; nel 2024 un osservatorio sulle tecniche e le
dinamiche adottate nella realizzazione delle proprie opere; nel 2025 la mostra
personale “le carte di Giò” di pittura a inchiostro, a sostegno dei progetti umanitari
di INTERSOS.
La sua ultima opera è “Speranza 25”, olio su tela di m.3,5 x 2.