Conversazione aperta a tutti sui temi evocati dalla mostra: patrimonio materiale e umano, sostenibilità ambientale e culturale, cura del territorio e della comunità, valore, necessità dell'arte e sua funzione “terapeutica”.
“Soltanto con uno sguardo premuroso, infatti, si può tentare di limitare l’erosione dell’animo così come del territorio: prendersi cura di noi stessi e dello spazio che viviamo, occupandocene attivamente e provvedendo alla sua conservazione. L'erosione, fenomeno naturale che modifica costantemente l’ambiente nel corso del tempo, è oggi un fenomeno antropico e come tale altera l’ecosistema naturale in processi spesso macroscopici di abrasione dell’ambiente. Allo stesso modo, l’erosione tocca il capitale umano di un territorio, mettendone a nudo la fragilità e richiedendo azioni di contrasto e di cura, parola che ha il dono di combattere le avversità. Soltanto con impegno, e attraverso l’arte, è possibile contrastare il processo di modificazioni e di sfaldamento dell’organizzazione sociale e politica (polis), tanto radicali in atto oggi.” (P. Pallotta).
Intervengono studiosi di varie discipline, moderati dalla curatrice della mostra Paola Pallotta. Saranno presenti alcuni artisti.
Ingresso libero.