Giacomo Carmagnola trevigiano classe 1992, è un artista che crea le sue composizioni utilizzando la tecnica del Glitch Collage, che a sua volta è un derivato della Glitch Art.
I suoi lavori mirano a restituire una pura estetizzazione dell’immagine tramite la distorsione di essa. L’errore digitale diviene elemento estetico che corrode, disturba l’immagine e annebbia la visione.
I soggetti selezionati sono scelti senza il desiderio di seguire un preciso fil rouge tematico, ma vogliono essere una mera creazione estetica che lascia spazio all’interpretazione propria di ogni fruitore.
Tra le sue creazioni compaiono spesso immagini sacre, in un sincretismo religioso che non vuole esporre alcuna opinione, ma semplicemente usare un soggetto che infiamma le masse non appena viene trattato.
Altra serie che incuriosisce è quella costellata di ritratti fotografici riesumati dei primi anni del Novecento, dove il monocromatismo della lastra fotografica stride con l’esplosione di colori digitali creando un accostamento inconsueto che sconvolge e disorienta.
Le linee della sua ricerca attuale variano dalla serie “Veiled Ladies”, dove applica effetti di frammentazione su fotografie di suore o donne velate scattate nei primi anni del ‘900, alla serie “Riots”, dove interviene su immagini di scontri urbani tra polizia e civili.
L’artista non vuole provocare o inneggiare a un dibattito filosofico-religioso, le sue immagini deturpate graffiano, generano disturbo e indagano un mondo di immagini che non hanno bisogno di essere turbate in quanto già drammatiche, evocatrici o bandiere di quieta grandezza; il suo compito consiste proprio nello sciogliere tutto ciò, in quanto esteta che vuole intervenite su qualcosa già pronto a essere consumato in quanto tale.
Negli ultimi due anni ha esposto a:
• Milano presso la Key Gallery e la Homemade Gallery,
• Treviso presso lo spazio espositivo Libreria Universitaria San Leonardo,
• Barcellona per l’OFFF Festival, nell’ambito della Digital Decade III,
• Miami all’Art Basel tramite l’associazione H+,
• Sidney presso la Galerie Pompom,
• Londra per l’evento Digital Decade IV, presso la Underdog Art Gallery