Mauro Magni
Dati e contatti

BIOGRAFIA

Pittore italiano, diplomato in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma, sua città natale, Mauro Magni ha studiato con Edolo Masci, Valeriano Ciai e Marcello Avenali.

Espone in Italia e all’estero dal 1982.

Nel 2008, anche a seguito di varie esperienze di viaggio che lo hanno portato a vivere all’estero per alcuni anni, matura la necessità di lasciare Roma per trasferirsi a Trevignano Romano (RM), e recuperare così un rapporto più stretto con la natura. Questo luogo segnerà infatti una svolta significativa nella sua modalità di vivere e quindi nella sua pittura subito espressa nel ciclo delle Montagne ed ispirata a Rocca Romana, montagna di origine vulcanica dominante il lago di Bracciano.

Il lavoro di Magni è caratterizzato da un’intensa attenzione ai nostri tempi laddove la necessità di raccontarli coincide con una critica diretta verso il mondo attuale e le modalità del vivere quotidiano dell’Uomo contemporaneo, sempre più proteso verso un cieco egoismo ed un distacco dalla propria parte spirituale. Il tema basilare della poetica di Magni è infatti il conflitto dell’Uomo spesso sfociante in una mancanza di rispetto verso la Natura che lo circonda. Con l’uso di tecniche miste, collage e stratificazioni delle superfici, metafore della memoria, la ricerca pittorica, – prevalentemente alquanto avara di colori – e quella ceramica (nella realizzazione di opere smaltate in secondo e terzo fuoco e con tecnica raku) affronta l’indagine introspettiva del sé laddove i cicli delle sue Torri babeliche, degli Incendi, dei Reliquiari smaltati, dei Vulcani, delle Isole divengono luoghi onirici e metaforici, pretesti per un’accusa contro i mali dei nostri tempi. Nelle ultime opere di Magni, preghiere mantra e lettere caotiche compaiono come simboli della confusione odierna ed intendono offrire alcuni spunti per una riflessione. Questo uso delle parole, particolarmente significativo per la poetica dell’autore palesa il suo interesse volto verso una forma espressiva che si esprime con un segno grafico, già iniziato con l’opera Reset, laddove il segno a “gessetto” su fondi scuri lavagna riconduce al tema del libero arbitrio e concettualmente all’impermanenza delle cose ma anche all’opportunità di costituire lezione da apprendere per il futuro.

Tra i progetti da citare, Magni nel maggio del 2003 è in Mozambico dove presta la sua creatività nel segno della solidarietà per l’ASEM ITALIA onlus, associazione per l’infanzia mozambicana: lì progetta e realizza con l’aiuto di alcuni giovani, le scenografie dello spettacolo teatrale Bento di Paolo Scannavino e Laura Donzella, poi in tournée teatrale in Italia.

Nel triennio 2006-2008 Magni collabora con l’Accademia di Belle Arti di Frosinone dove è chiamato per la docenza della materia di “Metodologia, strumenti e tecniche didattiche espressive”.

 

Tra le partecipazioni espositive si menzionano:

Nel 2006, la mostra collettiva Il segno contemporaneo italiano, a cura di F. PanichellaR. Savi, Museo Venanzo Crocetti, Roma.

Nel 2011, la personale Limes Human Land Scape, a cura di Antonio G. Benemia, presso lo Spazio Mirionima di Macerata; Seguendo il cammino di Marco Polo, ad Hangzhou (Cina) e a Venezia - Fondazione Bevilacqua La Masa; dalle seduzioni di questo viaggio in Oriente si definisce l’interesse per la terracotta – già manifestato in anni precedenti nella frequentazione della Bottega d’Arte Ceramica Gatti di Faenza – con la realizzazione del ciclo delle "Torri" icone-archetipo che integrano, in bassorilievo e a tutto tondo, il suo ultimo ciclo pittorico; la bi-personale VISUS (di pittura e fotografia assieme all'artista Erik Chevalier) a L’Avana nell’ambito della XIV Semana de la Cultura italiana su invito del Centro Luigi Di Sarro e dall’Ambasciata Italiana a L’Avana.

Nel 2012 la mostra AL BUIO, nell’ex Lavanderia dell’ex Manicomio di Roma, a cura di Paolo Pancaldi, con sei opere di grande formato di Mauro Magni, Valerio Berruti, Tommaso Cascella, Bruno Ceccobelli, Angelo Colagrossi e Pablo Echaurren. In questa occasione i musicisti Giuseppe Silvi e Leonardo Zaccone compongono appositamente per le sei opere esposte delle sonorità originali tra cui quella per l’opera di Magni, Nella confusione di MigdalReset e Sacro Fuoco, due grandi opere monumentali site-specific realizzate a Roma presso il MAAM, Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz, progetto curato da Giorgio de Finis, e la partecipazione ad INSIEME, opera corale degli artisti del MAAM per il progetto “Terme Culturali” per la Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Biella.

È del 2015 la significativa personale “Con i propri occhi” alla Philobiblon Gallery di Roma curata da Sissi Aslan. Nello stesso anno realizza a Viterbo MARTE (GAZA), nell’ambito del progetto “Corpus 1462”, monumentale installazione pittorica pubblica, a cura di Gian Maria Cervo e Antonio Rocca, realizzata sulle facciate del rinascimentale Palazzo Perotti. Nel 2015 è ancora invitato in Cina per la residenza artistica “On One Belt and One Road" ed espone presso il “Ningbo City Exibition” e il “Jiangbei Art Culture Center”. Nello stesso anno una sua opera, “Sacro Fuoco di Velka”, entra a far parte della collezione permanente del DIF Museo Diffuso di Formello, a cura di Giorgio de Finis.

Nel 2016 è invitato alla IV Biennale di Viterbo curata da Laura Lucibello dove partecipa con una grande tela sul tema della misericordia e dell’accoglienza agli immigrati, ispirata da un testo shakespeariano. Espone poi alla mostra “Machina.Scriptoria-Screib.Maschine” curata da Paolo Pancaldi presso il Museo delle Macchine da Scrivere di Parcines (BZ); nello stesso anno realizza con Angelo Colagrossi e Vincenzo Pennacchi la grande installazione pittorica/scultorea “Pranzo domenicale - Del precipitare, della dissoluzione", presso la chiesa sconsacrata di S. Francesco a Velletri (RM), grande opera corale sul senso di caducità della nostra epoca e sui conflitti che la contraddistinguono.

Nel 2016 è ad “ARTEPORTO" nella collettiva curata da Sandro Polo e Silvia Calvarese nel Parco Archeologico dei Porti imperiali di Claudio e Traiano a Fiumicino (RM) dove espone il suo ultimo ciclo di “Reliquiari contemporanei” – poi presentato anche nella bipersonale Terra a Terra con Colagrossi, a Brescia – ostensori in ceramica smaltata in oro e platino, simboli della nostra cultura e della sua attuale disfatta. Nello stesso anno a Roma partecipa poi a “Rompete le righe”, Palazzo Majnoni Guicciardini, con altre opere dello stesso ciclo ceramico. Successivamente è invitato nella grande mostra “A tu per Tour”, Ex Cartiera Latina, Roma, dove espone due grandi tele, parte del nuovo ciclo pittorico dei “Vulcani”.

Nel 2017 realizza la “Gayatri Room#3” presso il MOMA Hostel di Roma curato da Franco Losvizzero, intervento permanente site-specific, di pittura ed inserti ceramici innestati sulle pareti della stanza #3, corredato da un allestimento sonoro recitante il Gayatri Mantra in sanscrito.  Ad agosto è nell’ex carcere di Montefiascone (VT) per il singolare progetto FACE TO FACE – The maieutic machine curato da Giorgio de Finis.  Ad ottobre 2017 è invitato a Cosenza da Alberto Dambruoso alla residenza artistica internazionale BoCS Art, dove realizza l' “Omaggio a Telesio” un lavoro site-specific pittorico ed installativo ispirato al pensiero del filosofo cosentino. Nel novembre 2017 espone a Melfi, nel Museo Civico Palazzo Donadoni, con la personale “Finis Terrae” curata da Raffaele Nigro, una grande mostra che raccoglie circa cinquanta opere tra dipinti, installazioni e sculture ceramiche, un percorso ideale e metaforico che partendo dalla Montagna Sacra, passa per Babele ed arriva all’esplosione fiammeggiante del Vulcano. Nel dicembre dello stesso anno alcuni suoi scritti relativi alla partecipazione al progetto “FACE TO FACE, the maieutic machine” svoltosi nell’ex carcere napoleonico di Montefiascone e curato da Giorgio de Finis sono pubblicati nel catalogo omonimo, edito da Bordeaux Edizioni. Sul finire dell’anno, Magni figura tra i novanta artisti selezionati da Alberto Dambruoso dal progetto BoCS Art Residenze Artistiche Internazionali, per esporre alla mostra inaugurale del nuovo BOCS Art Museum, “Ricognizioni, dai BoCS Art i linguaggi del contemporaneo”, museo d’arte contemporanea sito nel restaurato monumentale complesso medievale di San Domenico a Cosenza.

Tra le mostre da menzionare nel 2018 si evidenziano varie partecipazioni tra le quali quella al progetto “Dimensione Fragile” a cura di Jasmine Pignatelli, presso la prestigiosa Biblioteca Vallicelliana di Roma. Per questa mostra nata da un’idea di Roberto Gramiccia realizza un’opera su carta che entra a far parte della collezione permanente della Biblioteca. Nello stesso anno partecipa a Roma alla Tiny Biennale presso la Temple University, a cura di Susan Moore. Da giugno a settembre è invitato a partecipare alla V Biennale d’arte contemporanea di Viterbo dove espone due opere presso la Sala delle Bandiere del Palazzo dei Priori di Viterbo (in mostra con Angelo Colagrossi, Thomas Lange, Pietro Perrone, Vincenzo Pennacchi), e presso la sede del Museo C. Faina di Orvieto, a cura di Laura Lucibello ed Isaco Praxolu. A settembre è nuovamente invitato a partecipare dai curatori Sandro Polo e Silvia Calvarese ad Oltremare, seconda edizione di ARTEPORTO: qui espone "LIMES-LIMEN Come tira il vento", una grande installazione scultorea composita sul tema dei confini e dell’immigrazione, nel suggestivo scenario del Parco Archeologico dei Porti imperiali di Claudio e Traiano di Fiumicino (RM). Quest’ultimo lavoro consolida l’interesse di Magni verso la scultura che traduce tridimensionalmente i suoi temi pittorici del conflitto e degli elementi della Natura, propri della sua ricerca pittorica e ceramica portata avanti nell’ultimo decennio.

Nell'ottobre dello stesso anno espone a Roma presso il suggestivo spazio dell'Associazione TraleVolte a S. Giovanni una selezione di opere pittoriche del suo ultimo ciclo dedicato al tema dell' “Isola". Nella mostra bipersonale Come isole curata da Maria Arcidiacono, vengono esposti anche i lavori pittorici di Pier Maurizio Greco oltre ad una serie di sue fotografie in b/n. Al progetto partecipa anche la poetessa Angela Botta con alcune sue liriche e due azioni performative di teatropoesia. 

Nel febbraio 2019 ha partecipato agli “Atelier d’artista” nel progetto MACRO ASILO di Giorgio de Finis, presso il MACRO Museo d’Arte ontemporanea Roma, realizzando l'opera pittorica "Il Grande Fuoco”.

Nel mesi successivi ha partecipato alla mostra Isole - Zone d’arte al largo della Calabria curata da Tonino Sicoli presso il MAON di Rende. Nel maggio 2020, incluso in circa trecento artisti italiani selezionati, è stato invitato dall’Accademia di San Luca di Roma al progetto di beneficienza #Daiunsegno, la raccolta fondi a favore della Protezione Civile impegnata contro l’emergenza Coronavirus. A luglio ha partecipato a Monticello (LC) alla collettiva Mito e Storia allestita al Granaio di Villa Greppi; a settembre 2020 è stato invitato al progetto DIVO-C a cura di Monica Cecchini e Giorgio Sacher presso lo spazio Hub/39 di Michela Calabresi per la mostra HIC et NUNC - Visioni future, Roma.

Nell'agosto 2021 a Pietrapertosa, comune situato nelle Dolomiti Lucane ha realizzato l'installazione scultorea eolica permanente HORUS. Un'opera ambientale in cor-ten ed oro zecchino, un tributo al sole, alla vastità della natura e al falco pellegrino che domina quelle alture. Una riflessione sulla circolarità della vita e sulle sue continue traformazioni espressa nella forma di un cerchio di fuoco. Un progetto di Takeawaygallery, col supporto critico di Achille Bonito Oliva, Maria Arcidiacono, Sebastiano Villani e Marco Trulli. A completamento del progetto è stato realizzato il l'omonimo film d'arte, per la regia di Francesco Di Mauro - Ciclope Film.

A settembre 2021 è presente a Fuori Confine, terza edizione di ARTEPORTO nel Parco Archeologico dei Porti imperiali di Claudio e Traiano di Fiumicino (RM) dove espone FINIS TERRAE, una nuova installazione scultorea in forma di torre babelica in ferro ed oro in foglia: una riflessione sul tema dei confini.

Nell'ottobre 2021 partecipa con l'opera "Nostalgia" a TAKE CARE PROJECT - 160 artisti per una mascherina, presso la Fondazione 107 di Torino. Nel dicembre è invitato dal critico Roberto Gramiccia a partecipare alla mostra collettiva OFFICINA presso lo SpazioInBlu a Roma. Sempre a dicembre partecipa alla collettiva 12 Apostoli curata da Takeawaygallery presso il Teatro Arciliuto di Roma. Nello stesso mese è invitato a partecipare con l'installazione In memoria di te presso i Giardini di S. Alessio all'Aventino, nell'ambito del progetto "OPENBOX2". L'opera composta da 90 sampietrini dorati disposti a terra a forma di infinito (8 orizzontale), è un lavoro sulla memoria ed è dedicata allo zio regista Luigi Magni, idealmente vicino nell'adiacente affaccio del Belvedere del giardino degli Aranci, a lui recentemente intitolato.

A gennaio 2022 è invitato dal critico Roberto Gramiccia a partecipare alla mostra L'osteria dei pittori presso la galleria La Nuova Pesa di Roma di Simona Marchini: un'esposizione di 50 tovaglioli di altrettanti selezionati artisti che prende spunto dalla famosa osteria dei fratelli Menghi di via Flaminia a Roma, dagli Anni Cinquanta storico luogo di incontro di artisti ed intellettuali. Oltre ad un'opera pittorica Magni presenta un'installazione sonora con le voci di alcuni dei maggiori protagonisti dei quell'epoca. La stessa mostra fa una seconda tappa espositiva con un diverso allestimento presso la Libreria ELI di Roma, ed una terza che conclude il progetto nelle sale affrescate dello storico Palazzo Rospigliosi di Zagarolo (RM). 

Nello stesso anno è invitato a partecipare alle mostre: Sotto il cielo di Roma, a cura di Simona Bartolena e Paolo Pancaldi, Spazio Heart, Vimercate (MB); Co.A.La - Configurazione#2, a cura di Stefania Fabri, Palazzo Ruspoli, Cerveteri (RM);  Macchine ad Arte, a cura di Paolo Pancaldi, Fondazione SECA, Polo Museale di Trani (BT); Sinfonia dell'Arte, a cura di Marcella Magaletti, Chiesa di S. Michele Arcangelo, Sermoneta (LT); Mari e Terre di confine, a cura di Alberto Dambruoso, Premiarte Augusta, presso la Vecchia Darsena, Augusta (SR); 49° Premio Sulmona, a cura di Raffaele Giannantonio, Polo Museale Civico Diocesano, ex Convento di Santa Chiara, Sulmona (AQ).  

L'8 ottobre 2022, in occasione della 18a Giornata del Contemporaneo, su invito del Comune di Farnese (VT) inaugura l'opera FRONTAC  a ciel sereno, monumentale installazione permanente realizzata per il progetto LLART Lamone Land Art curato da Mara van Wees, nella suggestiva Riserva Naturale Regionale della Selva del Lamone. Il lavoro è raccontato nel documentario d'arte realizzato nel febbraio 2023 dal regista Lorenzo Marzocca.  Nello stesso comune, presso il museo civico F. Rittatore Vonwiller Magni presenta la personale Nel magma a cura di Caterina Pisu, con opere pittoriche e scultoree che raccontano il rapporto Uomo-Natura.

Il 15 e 16 ottobre 2022, nell'ambito delle Giornate FAI d'Autunno l'opera installativa HORUS realizzata a Pietrapertosa è inserita nei percorsi della Basilicata come opera contemporanea evidenziata tra le bellezze della regione. A novembre il documentario omonimo viene presentato presso al Palazzo delle Esposizioni di Roma, presso il Caffè delle Esposizioni.

Nel dicembre del 2022 partecipa all'esposizione collettiva finitoINfinito curata da Silvia Previti presso la Galleria Alice Schanzer di Sutri (VT), progetto espositivo ideato dall'artista Silvio Pasqualini.

Nel mese di marzo 2023 è ospite di Unique Space per Sandro Bongiani Contemporanea - Salerno, con l'opera Utopia tratta dal ciclo Appunti di viaggio. Nel maggio 2023 il documentario HORUS è inserito nella rassegna di 11 film sull'arte contemporanea "Uno sguardo sull'arte" curata da Takeawaygallery e Barbara Martusciello presso il Cinema Farnese di Roma, nella storica Campo de' Fiori.

Nel giugno 2023 partecipa a Venezia con l'opera Dialogo per la luce - una riflessione sulla guerra - alla mostra Spostamenti curata da  Silvia Previti nella sede veneziana della Galleria Alice Schanzer a Dorsoduro, nei pressi dell'Accademia e dell'università Ca' Foscari. A luglio è invitato da Domenico Dragonetti ad esporre il suo trittico "Requiem per Caino" nelle sale di Palazzo Galasso a S. Angelo Le Fratte (PZ), sede del Palazzo Comunale. Nello stesso anno, una ricca selezione delle sue opere figura nel terzo numero di Metaphorica prestigiosa rivista semestrale di poesia, curata da Saverio Bafaro per Edizioni Efesto. In copertina figura un'opera tratta dal ciclo dei "Reliquiari": "Sacro Fuoco", ceramica smaltata e platino in terzo fuoco. 

Nel mese di agosto 2023 è invitato a partecipare a Seminiamo Arte - Arte Natura Progetto di un parco artistico 2023, a cura di Giulia Del Papa e Associazione culturale TraleVolte, e realizza l'opera scultorea site-specific "Perdonanza", in omaggio all vittime del terremoto dell'Aquila del 2009. A settembre, l'opera viene acquisita dal MuBAq, Museo dei Bambini de L'Aquila.

Nel dicembre 2023 è invitato a partecipare all'esposizione "La crociata dei Bambini. Artisti per il Disarmo" curata da Roberto Gramiccia, presso Villa Lazzaroni, con il sostegno del'ANPI e del VII Municipio di Roma. Una mostra che raccoglie opere pittoriche, scultoree ed installative contro la violenza delle guerre.

Nel gennaio 2024 la bipersonale Segni e Coincidenze, a cura di Saverio Bafaro allestita negli spazi dell'A.P.S. TraleVolte a Roma, mette in dialogo le opere di Mauro Magni con quelle di Giulia Napoleone ed allo stesso tempo con i componimenti poetici dello stesso Bafaro.

 

I suoi lavori/opere pubbliche sono in collezione permanente presso:

 - Biblioteca Vallicelliana, Roma

 - BOCS Art Museum, Cosenza (CS)

 - Cantina Zaccagnini, Bolognano (PE)

 - Chiesa di San Giovanni Crisostomo, Roma

 - Fondazione Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola, Velletri (RM)

 - Galleria Civica d’Arte di Ripacandida (PZ)

 - Iglesia de Los Angeles, Estancia El Milagro, La Candelaria (Salta) Argentina

 - Istituto MAGIS, Roma

 - La Vite, Museo Galleria, Catania (CT)

 - Le Scalelle, installazione permanente, Pietratertosa (PZ)

 - LLART Lamone Land Art , installazione permanente, Riserva Naturale Regionale Selva

    del Lamone, Farnese (VT)

 - MAAM, Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz, Roma

 - MAON, Museo d’Arte dell’Otto e Novecento, Rende (CS)

 - MOMA Hostel, Museo Abitabile, Roma

 - MuBAq, Museo dei Bambini, L'Aquila (AQ)

 - Museo Civico "Ferrante Rittatore Vonwiller", Farnese (VT)

 - Palazzo Perotti, installazione permanente, Quartiere S. Pellegrino, Viterbo (VT)

 

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Eventi a Rome Art Week
2024
M.O.M.A. Museo Abitabile Open Day 2024
25 Ott 2024 | 12:00-16:00
Il MUSEO ABITABILE apre le porte con più di 40 artisti in mostra "Una costellazione semantica, un habitat immersivo [...] spazio della visione immaginale in continua evoluzione"
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Evento
Museo Abitabile - Moma Host
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2023
MUSEO ABITABILE OPEN DAY 2023
25 Ott 2023 | 18:00-22:00

Accesso libero
Evento
Museo Abitabile - Moma Host
Via Paolo II, 7
2022
Open day
26 Ott 2022 | 18:00-22:00
NUCLEO a cura di Franco Losvizzero
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Evento
Museo Abitabile - Moma Host
Via Paolo II, 7
2021
Artisti internazionali della Gallery UNO di Berlino e artisti di Roma 2021
25-30 Ott 2021
Bak - Colagrossi - Ekman - Huss - Magni - Ripandelli - Wenning
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Artist Talk: Angelo Colagrossi, Mauro Magni
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Incontro con gli artisti
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Evento
Art Exhibition Link - Artists Studio Roma
Borgo Pio, 125
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Presentazione Catalogo Museo Abitabile + Visita guidata dagli artisti
31 Ott 2020 | 19:00
Dopo 3 anni dall'apertura_visita straordinaria con gli artisti presenti+catalogo
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Come Isole_ Pier Maurizio Greco e Mauro Magni
23 Ott 2018 | 18:00
Botta, Greco, Magni e la loro interpretazione metaforica dell’isola
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