Francesco Castellani
Visual artist, regista, videomaker. Vive e lavora tra Roma, Milano, Bari. Nella sua attività convivono da sempre il lavoro nell’immagine video e cinematografica, e la sperimentazione visuale nei più diversi formati e media.
La sua ricerca si concentra sulle relazioni individuo/spazio/tempo/movimento, e sulla complessità dell’essere nell’esistente.
Nel corso del 2018 partecipa alla mostra Vulci frammenti di paesaggio a cura di Francesca Perti, alla Tiny Biennale della Art Gallery - Temple University, curata da Susan Moore, e alla collettiva Dimensione Fragile presso la Biblioteca Vallicelliana di Roma.
Sempre nel 2018 inizia la sua collaborazione con la galleria Misia Arte e Cellule Creative di Bari. Per questi spazi realizza video installazioni per le mostre Natura contro Natura e per These Japanese.
Nel 2017 partecipa alla mostra per il decennale di Casa Sponge a Pergola di Urbino.
Sempre nel 2017 una sua opera è tra le dieci inserite nel primo numero dell’iniziativa editoriale ART BAG - rivista d’arte con Sorpresa.
Nel 2015 realizza le opere “Over Cover” e “Mind Mapping” per la mostra Cervelli da buttare presso la Galleria Sinopia di Roma.
La sua prima personale romana è del 2010, presso Unicas, in via del Tritone. Seguono diverse collettive.
All’attività artistica affianca quella di curatore e saggista; suo è il saggio critico “L’Occhio Cinematico” realizzato nel 2016 per la Galleria Invernizzi di Milano.
portolio on line su: https://castellanivisual.wordpress.com