Massimiliano Ruggiero
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Dati e contatti

MAXO RUGGIERO aka QVANTO


Massimiliano Ruggiero, (04,06,1965) pseudonimo Maxo,

è un artista visuale di Roma.


Nato e cresciuto nella periferia romana, si diploma al Vl liceo artistico “Giulio Romano” di Roma.

Frequenta per un anno l’Accademia di Belle Arti di via Ripetta, scegliendo l’indirizzo pittura. Dopo il servizio di leva, interrompe il suo percorso per dedicarsi ad una attività di illustratore free-lance visualizer per le più importanti agenzie pubblicitarie italiane e internazionali.

Maxo si definisce autodidatta, ma non anti accademico.


La sua formazione avviene sul campo, attraverso le consulenze e il confronto con diverse figure professionali. E’ nel suo lavoro che sperimenta tutte le possibilità offerte dal mondo digitale dei computer. Sono gli anni ’90 in cui la pubblicità è all’apice del successo, in cui è punto di incontro tra il mondo artistico, quello economico e le nuove tecnologie.


Possiamo definire la sua esperienza fino ad oggi un “archetipo generazionale degli ultimi 50 anni”, relativamente a tutti coloro che hanno costruito la propria identità artistica attraverso le opportunità e le insidie delle sviluppo digitale, muovendosi nel selvaggio mondo di una economia ultraliberista.


Tra i suoi lavori più importanti ricordiamo:


la collaborazione, tra la metà degli anni ’90 e i primi 2000 con la casa editrice Minimum Fax per la realizzazione delle copertine dei libri: si tratta di cover innovative realizzate con strumenti di disegno vettoriali, le prime in Italia con questa questa tipologia.


Come visualizer, pubblicitario nei primi anni 2000 realizza un “format di storyboard fotografico animato” (animatic) che sarà il suo marchio di fabbrica fino ad oggi, con la realizzazione di più di 400 elaborati in compositing


Come socio di “Digitaldelicatessen” realizza tutti i disegni in animazione del video musicale “dou uop” dei Gabin (per settimane in top 5 di MTV Italia )


Dal 2001 fino al 2017 è uno dei fondatori di tre società diverse dedicate alla comunicazione d’impresa senza controindicazioni e in sintonia con la comunicazione artistica.

“digitaldelicatessen Srl ”2001-2004”

“Bab&Nabab srl” “2004-2007”

“Djpegstudio Srl” “2012_2017”


Nel 2015 torna alla pittura e dopo il periodo del Covid ci si dedica in maniera più programmatica. Sperimenta tecniche pittoriche e studia la fisica quantistica appropriandosi di alcune le sue intuizioni.

Nasce così il progetto Qvanto.


“Studio sulle interazioni e similitudini tra la fenomenologia della materia reale e di quella digitale”*.


“Creazione di immagini sulla metafora del campo quantico e valore artistico dell’osservatore esterno”*


La sua opera si può definire un mix di pittura tradizionale che interagisce con elementi digitali stampati su tela. Sono opere in cui esplora la definizione artistica di un “campo quantico”, e allo stesso tempo si celebra il concetto di simmetria figlio della geometria Euclidea. Dentro questa struttura concettuale si considera in linea con il processo evolutivo della storia dell’arte.



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