Oliviero Leonardi (1921 - 2019) è stato un pittore e scultore italiano con sede a Roma. Negli anni 1970/80 è stato ampiamente riconosciuto come uno dei leader nella pittura con materiali sperimentali su lastre d'acciaio cotte in forni ad alto fuoco (a 900 gradi Celsius). Tecnicamente, utilizzava una forma innovativa di pittura con smalto vitreo come mezzo artistico, utilizzando le sue miscele di ossidi e materiali per lo smalto, come la cenere vulcanica.
Era appassionato dei temi della procreazione, dello spazio, delle forze vitali e allo stesso tempo del primordiale. Attraverso i suoi temi esplorati e gli esperimenti innovativi, è un importante collegamento del dopoguerra al Futurismo del primo Novecento e all'Avanguardia Europea in generale.
Negli anni 1970/80, le sue opere sono state studiate da importanti storici e critici d'arte come Carlo Giulio Argan o Elio Mercuri, e da molti esperti internazionali di arte moderna o antica, come Rene Hocke. Ha realizzato più di 25 mostre collettive e personali nelle principali gallerie d'arte in Italia, Francia, Spagna, Monaco, Germania e Lussemburgo. Ha esposto con una collettiva di artisti tra cui Giorgio De Chirico, Salvador Dalí e Joan Miró durante la Mostra d'Arte Contemporanea del 1975 a Fiuggi, in Italia. Le sue opere sono state esposte anche al Maschio Angioino, al Centro di Cultura Italiana, al Museo Saarland, alla Casa di Van Gogh e alla Biennale di Limoges, e commissionate per spazi pubblici, tra cui la metropolitana della città di Roma.
Questa è la prima volta dal 1986 che il lavoro di Oliviero Leonardi viene esposto.