Monica Pirone
Visual Artist
(breve bio)
Nasce a Roma, si diploma a Liceo Artistico e studia all’Accademia di Belle Arti di Roma, facoltà di Scenografia, si laurea con una tesi sul percorso iconografico di Salomè. Durante gli studi collabora con tutti i teatri di Roma, luoghi di sperimentazione ed underground. Durante gli studi è assistente per 4 anni, dello studio dell’arch. A.Galbani con il quale realizza fra gli altri, progetti per i Mondiali di Calcio Italia ’90. Subito dopo gli studi lavora in Rai, per circa dieci anni, collaborando alla realizzazione di varietà, fiction, talk delle tre reti, (fra gli altri, due Festival di Sanremo). Inizia poi un percorso di circa 15 anni in Cinema e nella progettazione di Convention ed eventi legati alla musica, (fra gli altri, film di Ermanno Olmi con prod. Mikado, Warner Bross Italy, etc e le scene del Concerto di di Frank Sinatra in Italia).
Frequenta per tre anni La Scuola Libera del nudo dell'Accademia di Belle Arti di Roma, negli anni '90.
Nel 2011 consegue un nuovo diploma di Laurea in Pittura e cambia totalmente rotta per dedicarsi alle arti figurative. Si laurea con una tesi sulla videoinstallazione ed in particolare su Bill Viola.Videoistallazioni, pittura, performance, istallazioni e poesia, sono gli strumenti per raccontare i temi che le sono cari.
Temi sociali che riguardano la difesa della donna (Performance “Portrait of woman” al Museo del Macro direzione G. De Finis e cura di M. Becchis) dove ha coordinato circa 100 donne performando sul tema della violenza di genere ed “Home Sweet Home” (personale nel 2018 alla Galleria Horti Lamiani Bettivò di Roma con la cura di Domenico Giglio e Michela Becchis); nel 2019 partecipa al progetto “Lastlife” al Museo del Macro a cura di Maria Laura Cavaliere, che ha come concept la Rinascita lavorando proprio sul percorso individuale ed intimo di ogni essere umano; ha lavorato al tema della malattia mentale (“Inferno” a cura di Mazzocca e Pony Castelfranco Veneto 2014); flussi migratori ( Mediterraneo tra cielo e terra Museo del Maam); identità al femminile (video X-Equilibri esposto al Museo del Macro cura di Maria Laura Cavaliere); il valore della memoria ( “Make Soul –Fare Anima” prog. HUB-ART 39 ), l’acquisizione di un’opera documento di performance, “Quarantine”che documenta il periodo di lockdown, , da parte della Galleria Nazionale di Arte Moderna. Dalla Pandemia ha partecipato a mostre collettive Lazzzaro art doesn’t sleep a cura di Claudia Pecoraro e Laura Mega, esposizione digitale internazionale ad Horti Lamiani Bettivò nel ’20, “Nonostante tutto” a cura di Domenico Giglio, “Visto per Censura" nel 2021, Il Bosco dei poeti Trento a cura di Lorenzo Menguzzato, Esposizione Arte per AIL a cura di Enzo Le Pera e Maurizio Vitiello. Roma Art Week Officinenove studio, esposizione con visual installation con Luca Grumvalski, una videoistallazione “ The Clouds” per il Festival delle Periferie di Giorgio de Finis. Dal 2022 comincia a collaborare con la Galleria Interstellar di New Delhy. Due mostre personali, una al Museo Mastroianni di Marino Roma “E’ il tempo così poco serio” curata da Claudia Pecoraro, alla Galleria Opencinque al Rione Monti a Roma “Le ali di Carta” a cura di Monica Cecchini. A marzo in collaborazione con la Coldiretti Basilicata ed il Comune di Matera è stato presentata la videoistallazione” HSH” con la cura di Maria Rita Delli Quadri, sempre a marzo di questo anno “Pandemic Violence-Diario di una Pandemia” Performance alla Biblioteca di Roma, Vaccheria Nardi con la cura di Lola Maria Rita Delli Quadri, una live al Maam Museo dell’Altro e dell’Altrove a Roma, con videoistallazioni in duo con il musicista Luca Grumvalski “Close de Circle”, in preparazione a maggio 2022, una mostra alla Biblioteca del Comune di Roma, Azione performativa ed istallazione site specific “Come l’acqua corre al mare” a cura di Jamila Campagna Latina Canale delle acque medie, La mostra “Corrispondenze” Cartoline d’autore a cura di Rocco Zani, la performance “Violence Pandemic” a cura di M.Becchis Biblioteca Laurentina, “Mater Natura” a cura di Michela Becchis, Biblioteca Laurentina. E’ in uscita il libro A casa tutto bene con la casa editrice Bordeaux, tradizione della performance Diario di Pandemia.
Per circa 4 anni ha lavorato come street artist a sostegno di cause civili, nei quartieri periferici di Roma, con la Casa Internazionale della Donna, con il Carcere Minorile e con le scuole, su progetti a sostegno di Minori non Accompagnati e nelle scuole per la diffusione della street come mezzo di comunicazione sociale, a contatto con la gente.
Ha fondato una scuola di Pittura nella provincia di Roma che ha coinvolto bambini ed adulti per sette anni, lavorando alla diffusione dell’arte nelle realtà extraurbane. Ha insegnato alla Casa Internazionale della Donna, Centro Maree, per la riabilitazione di donne vittime di violenze, operando all’interno di centri di protezione e di primo soccorso. Ha collaborato con il carcere di Casal del Marmo con il Centro Macondo realizzando un progetto a Santa Maria della Pietà che si è concluso con la performance Abbracci che ha coinvolto centinaia di persone che hanno interagito con i detenuti. Ha insegnato nelle Scuole Statali in Corsi Speciali rivolti a Minori non Accompagnati, pittura e street Art. Ha insegnato nei Licei Artistici nell’ambito del Progetto Scuola-Lavoro, street art applicazione e teoria della street, corsi triennali. E’ stata ospite ed ha tenuto lezioni all’Università la Sapienza ed all’Accademia di Belle Arti.
E’ curatrice per l’Italia, dell’artista messicana Elina Chauvet, con la quale collabora per progetti artistici e per istallazioni di Zapatos Rojos, ha curato la prima mondiale della performance Pietatem al Macro di Roma e la prima mostra in Europa Memoria Collettiva, nel 2017.
Nel 2012 ha vinto il Ventaglio del Presidente, Premio al Senato indetto dall’Ordine dei Giornalisti ed una sua opera è stata esposta a Montecitorio, sotto la Presidente della Camera, Laura Boldrini, nel 2013 a cura di Paolo Ferruzzi.
E’ fondatrice di Officinenove, studio-galleria, dove ha curato numerose mostre di artisti italiani e stranieri, che hanno esposto in questo spazio, per circa 5 anni (fra tutte, l’artista messicana Elina Chauvet autrice di Scarpe Rosse, Zapatos Rojos ed Eozen Agopian (artista di origine armena che opera a New York da trenta anni) e Leyla Mirzakani.
Una pubblicazione di Bordeaux Edizioni del 2019, dal titolo Make Soul, racconta il percorso dall’inizio della nuova esperienza artistica e ne riassume in breve, un tratto di strada intrapresa.
Opere in Archivio al Museo del Mart di Rovereto, la Gam di Roma, Senato della Repubblica ed il Mo.Ma Hostel di Roma, la Fondazione Pistoletto ed il Maam Museo dell’Altro e dell’Altrove della Città di Metropoliz di Roma ed al Bosco dei Poeti, Trento.
Collaborazioni con Gallerie Horti Lamiani Bettivò Roma, Galleria Incinque Roma, Interstellar Gallery New Dhely, Officinenove Roma.
E’ presente in diverse pubblicazioni di street-art, in cataloghi ed in libri che raccontano il panorama artistico odierno del nostro Paese.
Events at Rome Art Week
Event on reservation
Free admission
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Free admission
Free admission
Vernissage Monday 25 Oct 2021 | 18:00-21:30
Free admission
Vernissage Tuesday 26 Oct 2021 | 18:00-21:30
Free admission
Admission only by invitation
Free admission
Vernissage Monday 26 Oct 2020 | 18:00
Free admission
Free admission
Vernissage Monday 26 Oct 2020 | 18:00