Alfredo Pirri


Nato a Cosenza, 25 Gennaio 1957. 

Si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, Milano e Roma, vive e lavora a Roma.

La sua pratica artistica incontra diverse discipline: la pittura e la scultura, l’architettura e l’installazione. Le sue prime mostre personali risalgono agli anni Ottanta. Nel 1988 espone alla Biennale di Venezia, mentre nel 1999 è tra i protagonisti della collettiva Minimalia: An Italian Vision in 20th Century Art[1], curata da Achille Bonito Oliva presso il MoMA PS1 di New York.

Come riconosciuto da critici e curatori, l’artista ha sempre mostrato una particolare attenzione verso l’interazione tra materia, volume, spazio e colore, in quanto veicolo di luce. Come afferma tra gli altri, il saggio di Ettore Rocca, l’arte di Alfredo Pirri si confronta costantemente con l’architettura, per ricreare uno spazio abitabile e allo stesso tempo un luogo che svolga una funzione sociale e politica.

Nel 2015 laBritish School at Rome ha dato visibilità a quest’aspetto del lavoro dell’artista e alle sue collaborazioni con numerosi architetti, tra cui Nicola Di Battista, Paolo Desideri ed Efisio Pitzalis, attraverso una mostra/seminario, in cui Alfredo Pirri ha dialogato con l’artista tedesco Thomas Schütte. Questo stesso anno Pirri è scelto da AMACI (Associazione dei musei d’arte contemporanea italiani) come artista guida dell’undicesima giornata del Contemporaneo.

Nel 2005 Roberto Benigni ha commissionato all’artista un’opera per una delle scene del film La tigre e la neve. L’opera è stata successivamente esposta presso la Villa Guastavillani a Bologna.

Ha insegnato alla Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme, alla Sapienza – Università di Roma, ed è stato docente di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino, di Palermo e presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Nel 2015/2016 è stato Advisor in Visual Art per l’American Academy in Rome.

Tra i suoi lavori più importanti Passi, un’installazione site-specific. Passi è stata accolta da numerose istituzioni museali, spazi pubblici, luoghi d’interesse storico e spazi privati. Dal 2012 al 2016 ha accolto il pubblico all’ingresso della Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea.