Fondazione smART - polo per l'arte presenta Tirate sul curatore Vol. II, una serie di incontri di approfondimento sulla figura del curatore, a cura di Saverio Verini.
Obiettivo del programma è quello di tentare di dare una risposta ad alcuni interrogativi – tra curiosità e, talvolta, perplessità – che circondano il curatore: di cosa si occupa? Che rapporto ha con gli artisti, la storia dell'arte e con il pubblico? Quali sono le sue fonti d'ispirazione?
Attraverso una serie di cinque appuntamenti con altrettanti curatori (Stefano Collicelli Cagol, Davide Ferri, Luca Lo Pinto, Simone Menegoi e Cristiana Perrella), saranno delineate metodologie, approcci e idee che caratterizzano la pratica curatoriale: un panorama tutt’altro che uniforme e omologato, grazie al quale si cercherà di definire il ruolo del curatore e la sua capacità di incidere su una mostra, sul lavoro di un artista, su un progetto, insieme alla possibilità di comunicare idee e visioni del mondo.
Con un approccio insieme teorico e pratico, gli ospiti racconteranno le loro esperienze – dagli esordi fino alle più recenti iniziative –, le fonti di ispirazione, i propri progetti, gli episodi chiave delle proprie formazioni e attività. La serie di appuntamenti si caratterizzerà come un vero e proprio format, con gli invitati che saranno sollecitati con domande analoghe, di modo da mettere in risalto affinità e divergenze. Ogni incontro, moderato da Saverio Verini, offrirà così non solo spunti per riflettere sul ruolo del curatore, ma proporrà diversi sguardi sulla storia dell’arte, delineando narrazioni e percorsi inediti e individuali; un’occasione per il curatore ospite di presentarsi attraverso un “autoritratto” per racconti, idee, aneddoti e immagini.
Il titolo della rassegna, Tirate sul curatore, fa il verso in maniera ironica al film Tirate sul pianista (1960) di François Truffaut; così come il protagonista della pellicola appare una figura sfuggente e misteriosa, ora braccata ora desiderata, anche i curatori sembrano vivere, metaforicamente, la stessa condizione.
La serie di appuntamenti ha visto una prima edizione nel 2017 con la partecipazione di Pietro Gaglianò, del collettivo a.titolo, Chiara Parisi, Christian Caliandro e Ilaria Gianni. La favorevole accoglienza del pubblico ha spinto la Fondazione smART - polo per l’arte di Roma a riproporre un nuovo ciclo; anche questa volta la scelta degli ospiti, oltre a puntare su alcune delle voci più autorevoli del panorama italiano, è stata pensata per offrire al pubblico una pluralità di approcci e attitudini al “mestiere” del curatore.
Il quinto e ultimo appuntamento di questa seconda edizione, in programma lunedì 21 ottobre alle ore 18.45, è con Cristiana Perrella (Roma, 1965). Curatrice e critica, attualmente Direttrice del Centro per l'arte contemporanea Pecci di Prato, ha diretto dal 1998 al 2008 il Contemporary Arts Programme di The British School at Rome. Dal 2007 al 2009 ha ideato e avviato per RISO – Museo d’arte Contemporanea della Sicilia, l’attività di un’agenzia per lo sviluppo dell’arte giovane (SACS-Sportello per l’Arte Contemporanea in Sicilia), essendone curatrice nei primi due anni e di nuovo nel 2012-13. Dal 2009 al 2017 ha curato la parte artistica delle attività della Fondazione Golinelli di Bologna. Nel 2016, è stata una delle curatrici della 16a Quadriennale di Roma. Come curatrice indipendente ha collaborato con istituzioni italiane e internazionali, tra cui il MAXXI, per cui ha curato nel 2010 una delle mostre con cui il museo si è inaugurato, proseguendo poi la collaborazione con altri tre progetti espositivi e la Fondazione Prada. Dal 2004 al 2010 ha insegnato “Fenomenologia dell’arte contemporanea” alla facoltà di Lettere dell’Università di Chieti e dal 2013 al 2017 allo IED di Roma. Ha pubblicato numerosi testi e monografie, tra cui, tra le più recenti, quella dedicata a Francesco Vezzoli, uscita nel febbraio 2016 per Rizzoli International. Dal 2015 fa parte del Comitato Scientifico di AlbumArte.