Muovendosi tra le grandi lezioni dell’arte moderna per passare alle suggestioni di quella contemporanea e alla sperimentazione in rete, Giulio Perfetti ha attraversato un variegato percorso all’insegna della costante curiosità e del piacere della scoperta. Dopo irregolari e insoddisfacenti studi accademici, dagli inizi degli anni ’90 inizia la pratica della tecnica mista su carta, ferro, legno e terracotta. Se i soggetti scelti possono ricondursi al grande contenitore del Concettuale, le scritte e le cromie impiegate riconducono a quella scienza del segno praticata da Osvaldo Licini e al divertimento ingegnoso dei Dada dei ready – made.
Un fluire di forme immerse nel colore; piccole mani emergono dal fondo a suggerire l’occasione per giocare in una dimensione fantastica di peregrinazioni metaforiche e reali. Le immagini sono istantanee e si sottraggono al tempo descrittivo, aumentando così la loro carica evocativa. Ricorrono spesso i motivi della testa sospesa e del cono visivo, un richiamo forte all’attività mentale ed introspettiva dell’uomo in mezzo ad un indistinto mare di archetipi. E’ una pittura che tende alla scrittura, dove ogni intervento è un’espressione linguistica che si sviluppa in un cammino per molti versi parallelo a quello della poesia visuale; complessi e casuali ad una prima impressione, i segni rimandano ad un codice, a volte narrano, a volte alludono a direzioni e dimensioni con una gestualità che richiama sia il Surrealismo che l’Informale.
Dal 2000 l’artista inizia la frequentazione della fotografia digitalizzata e dell’art-web, prosieguo naturale della sua ricerca nel Concettuale e della sua esperienza quotidiana di designer professionista. Ne nasce una sequenza di opere in divenire in cui l’indagine è incentrata sulla posizione ontologica dell’uomo nello spazio, sul significato del suo relazionarsi con l’ambiente in cui è immerso. Se lo sfondo diventa diffuso ed illusorio come a riprodurre le luci artificiali dei luoghi di incontro e di lavoro, la costruzione dei piani si fa più complessa e distribuita in multidimensionalità. I soggetti sono sfuggenti e in movimento, apparizioni luminescenti che sembrano accennare ad una fuga dallo spazio circoscritto in cui sono delimitate. La geometria assume un preciso significato per la stretta relazione che intesse con lo spazio sociale essendo essa strettamente legata alla problematica del potere e del dominio, come negli ‘’Studi di nudo’’ di Francis Bacon, in cui l’indicazione spaziale geometrica a definizione lineare si risolve in un gabbia metafisica dove sono costrette le figure ritratte, o lo smarrimento di alcune opere di Jasper Johns, in cui in un campo visuale instabile ci si interroga su cosa accada alla percezione quando l’occhio e la mente sono al lavoro contemporaneamente.
La realtà è proposta come occasione esperenziale di relazioni nel ‘’qui e ora’’ dello spazio e racconta una storia che spesso è autobiografica. L’artista accede ad una diversità di linguaggi sovrapposti cercando in una conversazione di contemporaneità l’environment, ovvero per riprendere un termine coniato negli anni ’60 ‘’un’arte in cui si entra’’, dove lo spettatore è chiamato a interagire con l’opera ideata.
Principali mostre:
1994: Prototipo, Pesaro industria e design, Centro fiere Pesaro
1995: Kerameikos, Abbazia di Fiastra, (MC)
Di sasso, di pietra..di mattone, Perimetro Provvisorio, Monte S. Vito (AN)
Pitturami o'diva, Palazzetto Parissi, Monteprandone (AP)
Vie des formes, Auditorium S. Nicolò, Mogliano (MC)
L’artista, il designer, l’ebanista, Galleria Marconi, Cupramarittima (AP)
1996: Sacra conversazione, Galleria L'idioma, Ascoli Piceno
1997: Amici di Emilio Villa, Galleria Cattani, Bologna
Stanze aperte, Altidona (AP)
L'idea della figura, Abbazia di Forano, Appignano (MC)
Teatrini, Teatro Lauro Rossi, Macerata
1998: Opere elementari, Treia (MC)
Beate opere, Osteria del Teatro, Senigallia (AN)
Ontologica, Pinacoteca comunale, Macerata
Il sentimento agreste, Teatro del Trionfo, Cartoceto (PS)
1999: Onde di caffè, Osteria sottovento, Pavia
La storia del segno, Pinacoteca comunale, Macerata
2000: Gli ultimi 36 Santi delle Marche, Abbazia di Fiastra (MC)
Poesie ricettive, Università degli studi di Urbino
2001: Il pensiero dominante, Galleria Arte e Arte, Montegranaro (AP)
2002: Il cielo dei giovani pittori, 52° rassegna Internazionale d’arte G.B. Salvi, Sassoferrato (AN)
2003: Al Caro Giorgio, Spazio 12 art exibition, galleria Bocca, Milano
2004: Tracce, Miart, Milano
Di dolcezza infinita , Palazzo Parissi, Monteprandone (AP)
2005: Inquiete scintille, Comune di Macerata
Libera l’arte, galleria Le Logge, Assisi (PG)
2006: Novoli arte, rassegna nazionale di arte contemporanea, Palazzo Baronale, Novoli (LE)
Elettroblog graphic contest 2006, Festival di cultura elettronica,Trieste
HypeAmsterdam, BG TPG Building, Amsterdam
HypeBerlino, galleria Café Moskau, Berlino
Parentesi aperta, Mob gallery, Porto Sant’Elpidio (FM)
Premio Artemisia 2006, rassegna nazionale di pittura contemporanea, Atelier dell’Arco Amoroso, Ancona
2007: Borders, international digital visual arts, The brain project.eu, Biblioteca Statale di Trieste
Premio Arte Laguna, collettiva dei finalisti, Museo S.Caterina/Palazzo Scotti, Treviso
Contaminazioni, Spazio Arte Photosophia, Montecassiano (MC)
2008: Per aspera ad Fiastra, Biennale d’arte contemporanea, Fiastra (MC)
2009: Antiche Madri, Comune di Pioraco (MC)
Gocce d’infinito, installazioni e performance, in collaborazione con Teatro del Contagio, showroom Nice&Square, Passo di Treia (MC)
2010: Monadi, installazioni, Festival delle grotte di Sant’Eustachio, San Severino Marche (MC)
Grandesign etico international Award, Spazio Oberdan , Milano
2011: AM-gse-, installazione, Festival delle grotte di Sant’Eustachio, San Severino Marche (MC)
Contemporaneamente, performance arte/musica, Cortile del Municipio, Macerata
Chicche di caffè, Festival delle Arti Macerata Ospitale, Caffè del viale, Macerata
2012: Mai finito, una vita sorprendente, Chiesa di San Pietrino, Recanati (MC)
2013: Mostra personale, Galleria d’arte Laboratorio41, Macerata
La casa di Peschi , Museo di Villa Colloredo Mels, Recanati
2014: Assenza più acuta presenza “Macerata Racconta 2014, Galleria Antichi Forni, Macerata
Passato, presente, infinito, Galleria d’arte Laboratorio41, Macerata
Infinito a Palazzo Buonaccorsi, Macerata Opera Festival, Palazzo Buonaccorsi
2015: Germinazioni, Musei civici di Palazzo Buonaccorsi, Macerata
LUX - Colori nutrizionali, Biblioteca Mozzi Borgetti, Macerata
2016: Totem: scritture verticali, Parco delle sculture, Casa degli artisti, Sant’Anna del Furlo – Fossombrone (PU)
2017: Esprit de finesse, Racconti di Marca, Galleria d’arte Laboratorio41, Macerata
2018: Gocce d’infinito, Circolo curoso, Milano
2018: Les possibilités, labirinti mentali, Centro Arti Formative, Comune di Cecina (LI)
Giulio Perfetti - Via Rosetani 29, Macerata - 339/7297107