SUarte Gallery, con il patrocinio della Fondazione Italia Giappone, è lieta di presentare la personale di Yuriko Damiani UNDERGOLD a cura di Chiara Castria e Paola Quaquarelli.
Un'arte lenta che richiede tempo, pazienza, precisione e grande progettualità: la pittura su porcellana non consente errori perché dopo ogni cottura (anche 7 o 8 per ogni ogni opera) non si può più modificare o cancellare nulla, quindi ogni istinto o impulso artistico deve essere calibrato ad ogni pennellata.
Yuriko Damiani è l'artista che ha inventato la tecnica "Oro Antico Giapponese con Sotto Oro", per la quale è chiamata in tutta Italia a svolgere seminari e dimostrazioni.
Questa tecnica fu inventata dall'artista in occasione della realizzazione di un vaso per il maestro Uto Ughi, un perfetto accordo tra arte e musica: sotto l'Oro Antico Giapponese Yuriko crea disegni, floreali o geometrici, concertando in maniera mirabile l'equilibrio tra "vuoti" e "pieni", tipici dell'arte giapponese.
Le opere in esposizione da Suarte Gallery sono tutte ispirate alla raccolta di poesie giapponesi "Hyakunin Isshu". Ogni opera porta il nome della poesia che l'ha colpita e le ha fornito lo spunto alla creazione.
Inizia così un gioco e un intreccio tra arte, poesia, ispirazione e progettualità che rimanda alla storia del Giappone, passando lentamente dal bianco freddo della porcellana al caldo abbraccio dell'oro, dell’argento e della madreperla.
L'artista concepisce l'oggetto vergine in porcellana come una tela bianca da riempire mantenendo costantemente un perfetto equilibrio tra i colori, tra i chiari e gli scuri, tra l'oro e il rosso, tra i pieni e i vuoti.
Sceglie prima l'oggetto e si fa ispirare dalla forma, dall'impulso che questo oggetto le crea, fondendolo poi alla razionalità e alla logica; fondamento di questa arte lenta e precisa che non può consentire errori... questa la sfida più emozionante che intraprende ad ogni lavoro!

Yuriko Damiani nasce a Roma da madre giapponese dalla quale trae insegnamenti, assistendo da sempre alle sue lezioni di pittura e copiando fin da bambina le stampe dell'Ukyio-e: Hiroshige, Hokusai, Outamaro ecc ecc, mentre divora libri di arte giapponese e nel contempo studia l’Arte Occidentale.