Come l'acqua che scorre - Silvia Stucky - CONNESSIONI | in equilibrio

installazione crescente | azione performativa | pubblico compartecipa distante


Lo spazio MESIA crea la connessione. Piccolo, bianco, invita a una riflessione interiore, e allo stessa tempo si apre all’esterno, ti connette col mondo al di fuori.  Mi lascio trasportare come acqua che scorre, trovando nuovi equilibri. Dentro di me, fuori di me. Guardo, vedo e sono vista.

Vedente e veduto, emozioni e ambiente sono elementi sempre inscritti l’uno nell’altro; la loro divisione è puramente nominale, frutto della necessità analitica del discorso, del linguaggio. [...] Il vedere profondo, non superficiale, è un vedere che diventa anche un ascoltare, un contemplare, un entrare in risonanza con il suo oggetto. Il vedere, così inteso, diventa altresì un essere visto, essere accolto in seno all’ambiente nel quale lo sguardo spazia, si muove, circola – proprio come il qi.  Anche lo sguardo, lungi dall’essere la proiezione monodirezionata di un raggio ottico, si trasforma in una circolazione energetica, respiratoria. Il termine guān dice proprio il contemplare, l’osservare, il vedere non distratto né superficiale; esprime il comprendere in profondità.  [Shitao, Sulla pittura, Mimesis, 2008]

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