LOVE AT FIRST SIGHT. Canto della superficie. Incanto del colore

VINCENZO SCOLAMIERO: omaggio a Wislawa Szymborska.

The artist e the curator in the artist Studio

The artist e the curator in the artist Studio


Presentazione delle opere recenti dell'artista nel suo ambiente di lavoro. 

VINCENZO SCOLAMIERO: omaggio a Wisława Szymborska

L'artista evoca nelle sue opere gli elementi primari: terra acqua aria fuoco, ricordando l'alchimia dei colori come Rothko, o le sabbie dei mandala dell'est o dei nativi americani – con il loro fluire e scorrere dalle mani al terreno - anche evocati e presentati come pigmenti puri blu in Klein, il colore vicino alla maniera di creare di Gerhard Richter!

In Scolamiero appare così la vita e la trasformazione simbolica e poetica della materia e della natura; la trasmutazione nei colori della materia, unita al vento e al cielo, quindi legati alla terra, come elemento sottile nelle varie fasi dell'opera alchemica, dal piombo e dalla terra ai materiali nobili all'elisir di sostanza prima che tutto pervade e lega.

Il vento accompagna il suono e la musica espressa in spartiti leggeri quasi soffiati, come espressione libera dell'uomo e testimonianza della sua storia. Il pentagramma accoglie le note e la storia, il cielo e la terra, il visibile e l'invisibile, ciò che c'era, quel che c'è, e quel che rimane a ricordo e memoria, a legare cielo e terra il passato presente e futuro.

Nelle opere, emergono le parole chiave del lavoro e del pensiero di Scolamiero: il transitare negli appuntamenti visivi, il decantare il colore sulla superficie, la fruttuosa raffinazione, i Metalli - Oro e rame, il legame materia letteratura e suono in un clima di ascolto ed effetto sonoro reciproco e quindi sinestesia tra le arti, infine la profonda e permanente acqua, la fluidità, la liquidità, a ricordare la mutevolezza e lo scorrere.

Sono tutte sollecitazioni nuove ma anche un ricordo e riapparire dal passato, dalla tradizione, come ad esempio in Riaffluire di Memorie 1 e 2, ( omaggio a Piero Bigongiari, del 2021) ci dicono i titoli delle sue opere, in rame/scuro, tramite l'uso di inchiostro di china pigmenti polveri metalliche su tela o tavola. E così anche le dediche a ricordo di letterati storici e e critici d'arte come Accolla e Mercadante. 

I lavori più recenti di Vincenzo sono anche un omaggio, una dedica, un ricordo, una ricerca dedicata alla scrittrice poetessa Maria Wisława Anna Szymborska, Nobel per la letteratura. Artista considerata tra i più importanti poeti polacchi e dell'est europa, negli anni recenti, una delle poetesse più amate dal pubblico di tutto il mondo. 

Szymborska usava il verso libero nella sua poesia, con grande semplicità e utilizzando ironia, paradossi e contraddizioni, non solo in astratto ma per illustrare i temi filosofici ed etici presenti nella società. Szymborska con la sua poesia evocava le domande le inquietudini e gli enigmi dell'esistenza di ieri e di oggi, sottolineando argomenti etici e una riflessione sulla condizione umana, dell'umanità tutta come individui liberi e al tempo stesso come membri di comunità, una scrittura con introspezione intellettuale e spirituale, attenzione e scelta semplice delle parole. Fino alla denuncia sui mali nella società stessa. Ad esempio come ripeteva la poetessa affermando che nella storia e purtroppo anche nel male «nulla è cambiato. Il corpo trema, come tremava" nell'antichità. Solo che oggi "la Terra è diventata più piccola ... qualunque cosa accada, è come dietro la porta»

La sua scrittura lirica, ironica, profonda, muove così la poesia stessa verso la riflessione interiore e la filosofia. Lo stupore, l'incanto sono tratto significativo dei suoi versi, nell'introspezione, e la Szymborska stessa, è stato ricordato, individua l'origine della poesia nel silenzio.

E così nell'arte di Scolamiero, davvero similmente appare l'amore a prima vista, il canto della superficie, lo stupore e l'incanto della sua poetica e del colore, la ricerca dell'introspezione e del silenzio e meditazione, stimolati nell'osservatore in profondità, guardando il presente ed il futuro con il ricordo e memoria, attenti alle radici nella storia, nella tradizione. Ieri è come oggi, solo siamo tutti più vicini, "la Terra è diventata più piccola ... qualunque cosa accada, è come dietro la porta»

 

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