STUDIO DRANG ha inaugurato la stagione autunnale con Deep Surface, mostra collettiva che coinvolge gli artisti Gabriele Ciulli, Bianca D’Ascanio, Alberto Montorfano e Giovanni Rinaldi, presentando quattro progetti concepiti appositamente per lo spazio di Torpignattara.
Gli interventi si sviluppano come intrusioni, opere tentacolari che, richiamando la tematica dei quattro elementi, partono dall’ambiente espositivo superiore abbracciando quello sotterraneo, in un’esplorazione sia mentale che fisica del luogo.
Se le installazioni invitano ad una discesa verso il profondo, l’allestimento nega invece questa possibilità, occultandone una parte; una catabasi interrotta che lascia l’osservatore in un limbo percettivo, impedendo di cogliere le opere nella loro completezza.
Ragionando sul potenziale semantico del non detto e innescando un cortocircuito esperienziale, i lavori si sottraggono ad una risoluzione definitiva, rimanendo allo stato di evocazione.
Terra, acqua, aria e fuoco, vengono celebrati e tenuti insieme da un’aura misteriosa, richiamando la forza ciclica e primordiale degli elementi naturali e problematizzando criticamente la questione ecologica.