Anatomie Forzate

personale di Angelo Gallo, in collaborazione con Galleria 291 Inc.

Ad apertura della stagione espositiva 2020/2021, la Galleria 291 EST/INC. presenta al suo pubblico, Anatomie Forzate, mostra che va a collocarsi tra la rosa di eventi della RAW - Rome Art Week.

Frutto della collaborazione tra l’incisore e visual artist Angelo Gallo e il laboratorio di calcografia sostenibile Galleria 291 Inc., il progetto è l’evoluzione del precedente concept “uccelli senza ali”.

Lo sviluppo delle tecniche calcografiche e l'avvicinamento al mondo del no-toxic e della photogravure hanno portato l’artista cosentino a voler aggiungere nuove sperimentazioni alle sue opere. Ecco che, pensati come stratificazioni di tecniche, i nuovi lavori inseriti in Anatomie Forzate sono l’immagine finale di una serie di sovrapposizioni di stampa, realizzate con tecniche diverse. Questo approccio però non è inedito: infatti, le stampe a matrice multipla sono state già presentate, con una prima serie di cinque tavole, presso il Museo della Stampa di Soncino (CR).

Anatomie Forzate si presenta come un metaforico studio antropologico, che evidenzia l’approccio e il recondito legame dell’uomo con le altre specie. Un ruolo che viene indagato nella rappresentazione di animali, vittime della nostra contestualizzazione culturale, che ne ha coattamente stravolto gli habitats e il senso di appartenenza.

Emerge lo scenario di una natura a cui l'uomo ha posto dei limiti, credendosi moralmente superiore: ecco che ci viene presentata una sequela di uccelli senza ali, privati, così, della loro essenza primigenia.

La serie può essere letta come un atto di denuncia all'omologazione, in quanto cancellazione degli strumenti necessari per esprimere la propria identità. Esteticamente ricondotte ad un’anatomia “censurata”, queste mutilazioni vengono però edulcorate da sinuose silhouettes al femminile.

La visione sintetica e incisiva, fin dalla scelta del titolo, di Anatomie forzate, in questa seconda edizione, si amplia di tavole che incarnano anatomie inscritte in specie differenti: l’anatomia umana, quindi, si pone come involucro della stessa struttura ossea degli uccelli, mostrandoci un’amputazione culturale e non un adattamento evoluzionistico.

Anatomie forzate vorrebbe, dunque, suggerire la “mancanza di ali” nell’uomo, come un limite auto-costruito, dovuto ad una campana di vetro culturale, che, con le sue dinamiche pre-strutturate, condiziona aprioristicamente e ottusamente l’esistenza dell’umanità.

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Angelo Gallo nasce a Cetraro, in provincia di Cosenza, il 20 giugno 1988. Dopo un’infanzia e un’adolescenza trascorse a Fagnano Castello (CS), frequenta l’I.T.C.G. “E. Fermi” di San Marco Argentano (CS), diplomandosi come Perito Tecnico. Ed è proprio durante gli anni delle superiori che si appassiona alla grafica e alla programmazione. Partecipa a vari seminari di Redazione, di Media-marketing e Comunicazione tramite l’Assform Confindustria Rimini. Ad un anno dal diploma consegue la qualifica professionale di “Progettista della sicurezza informatica e del web”. Si iscrive al corso di laurea in Informatica SMFN presso l’Unical di Rende (CS), ma, dopo tre anni, decide di cambiare percorso, trasferendosi all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, dove finalmente trova la sua dimensione artistica. Un indirizzo di studi che gli ha insegnato una visione in parte razionale, precisa, programmata, e in parte irrazionale, sconfinata, libera. Il lato pratico, condizionato dall’ordine e dal controllo della programmazione, dalla pulizia e dalle sovrastrutture della grafica, gli ha permesso, ad oggi, di mettere in atto idee artistiche con consapevolezza e rigore. Il suo percorso precedente è parte fondamentale di quello attuale, sia nelle opere interattive e sensoriali, sia nel perseguimento di quelle scultoree, pittoriche e grafiche.

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