Il libro della giornalista Carla Guidi (con una nota introduttiva del sociologo Franco Ferrarotti e del giornalista e sociologo Pietro Zocconali,Presidente A.N.S) registra i significativi valori di alcuni fenomeni sociali ed artistici, scelti in funzione del fatto di possedere alcune caratteristiche incomune, ma soprattutto in quanto capaci di esprimere collettivamente un disagio, un problema e contemporaneamente rappresentare la ricerca attiva di una risposta, di una risoluzione creativa, permettendo infine un movimento economico ed occupazionale non indifferente.
Con la collaborazione del fotografo Valter Sambucini, si vuole mettere in evidenza la ricerca sociale – espressa attraverso prassi e manifestazioni – di un’identità attraverso la storia, la memoria personale-antropologica e dei territori ma, al contempo, l’esercizio della creatività attraverso gliscambi culturali tra le etnie e le metamorfosi evolutive in rapporto all’immaginario delle mitologie, ad opera dei linguaggi dell’arte. Infatti, nel suo contributo al presente testo, lo storico dell’arte Giorgio Di Genova ha comparato i racconti fotografici di Valter Sambucini a Lo cunto de li cunti: Il fil rouge, che percorre questi soggettivi reportages di Sambucini, è fortemente impregnato di interesse per la spettacolarità sia degli effetti visivi che dei comportamenti umani e delle produzioni creative, nonché dei loro sottintesi rapporti.