Respiri, bipersonale di Etty Bruni e Adriana Pignataro

Respiri, bipersonale di Etty Bruni e Adriana Pignataro inaugura il 27/10 alle 18

Giovedì 27 ottobre Galleria Vittoria inaugura alle ore 18.00 la mostra Respiri, bipersonale di Etty Bruni e Adriana Pignataro, in occasione della manifestazione Rome Art Week.

La mostra è un omaggio all’arte astratta al femminile mettendo in dialogo due stili differenti, dal linguaggio lirico di Etty Bruni al linguaggio materico di Adriana Pignataro e al tempo stesso, vuole sottolineare il coraggio di esprimere liberamente le emozioni, concetti e creatività attraverso colori e forme.

Scrive Tiziana Todi, curatirice della mostra:

Le opere in mostra danzano tra loro, si abbracciano, creano respiri e vanno oltre con colori, segni, linee e luci proiettando oggetti reali per poi abolirli, creando così illimitati volumi liberi nel fluire nello stesso spazio mentale delle artiste. Le due artiste descrivono in modo concreto ciò che le circonda, creando così stupore per il diverso che sfugge ai più.Le opere esulano dalla rappresentazione di oggetti reali con composizioni in grado di essere indipendenti da riferimenti visuali, così da esaltare i propri sentimenti attraverso le loro intenzioni ed essere in grado indipendentemente dall’immagine in questo caso non dipinta. 

Il loro sentimento è un linguaggio autonomo fatto di pensieri che non rappresenta la realtà ma raffigurazioni che esprimono messaggi  combinando punti, linee e forme. Quindi pur non essendo riconoscibile l’immagine davanti all’opera si ha subito la sensazione di quello che si vuole trasmettere.In questo, che può sembrare irrazionalismo, in realtà c’è il bisogno di fornire una visione personale e profondamente artistica delle opere presentate.Stiamo vivendo cambiamenti epocali di vita , sia in filosofia che in scienza, ma l’astrazione nasce già nell’antica Grecia nella rappresentazione dei vasi e nelle astrazioni  orientali. Il legame fisico diviene il risultato di un’azione della dimensione percettiva e partecipazione dall’indagine di fuoco ardente della creatività femminile dove è giocato tutto sulla poetica.

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