Est Est Est - Oriente visto da Occidente

Una riflessione a cura di Alberto D'Amico, Bruno Lo Turco, Silvia Stucky


h - 17.00 - 長年 Naganen. Chanoyu vista da occidente, offerta da Silvia Stucky, ospite Isabelle Dehais.

h - 18.15 - interventi di 

Bruno Lo Turco - L’India dei Greci o La  permanenza del fantastico

Guidotto Colleoni - ll Dante di Natsume Sōseki (1867 - 1916): quando il gigante della letteratura giapponese moderna si valse del sommo poeta italiano.

Laura Corrado - Tienanmen 1989

Melissa Lohman - Il Corpo Conduttivo
Un breve intervento fisico e alcune parole sulla danza butoh.

Claudia Melica - La scoperta dell'Oriente tra i filosofi tedeschi dell'Ottocento.

Carlo Severati - M'AGURO (un architetto italiano in Giappone)

 

L'evento, ideato da Alberto D'Amico, Bruno Lo Turco e Silvia Stucky, sonda vari ambiti di formulazione, esplicita o implicita, della nozione di Oriente da parte dell’Occidente, ambiti come la musica, la letteratura, le arti visive, la religione, nei quali la definizione e raffigurazione dell’esotico sono costantemente rigenerate in dipendenza dai mutamenti sociali e culturali dell’Occidente stesso. Sono indagati insomma i vari e sempre cangianti modi di accostarsi all’Oriente, creandosi talora nuove identità eclettiche che non sono mai immobili, prestabilite od omogenee, ma si vanno di continuo riformulando nell’incontro con le culture, i costumi, le filosofie e le discipline asiatiche (yoga, taijiquan, ikebana, feng shui, vipassanā, zen...). Allo stesso tempo l’evento vuole riflettere su quegli aspetti dell’atteggiamento occidentale verso l’Oriente che sembrano impermeabili ai cambiamenti storici, che si riflettono sia nella letteratura sia nel senso comune, e che sembrano arrivati dalla civiltà classica direttamente fino a noi.

(ringraziamo Werther Germondari per il suggerimento del titolo)

ingresso libero con greepass

 

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