Michele Marinaccio - Piume

Lievi fotografie, disegni e incisioni

Michele Marinaccio, Piume

Michele Marinaccio, Piume


In esposizione una serie di opere liberamente tratte dalla poesia di Annelisa Alleva, il cui focus è basato sull'Eco delle Parole. Al piano inferiore della galleria la proiezione del video-poesia "La Casa Rotta" realizzato nel 2013 e anch'esso ispirato da un testo della Alleva, evaporazione di sensazioni interiori, che prendono forma nel momento in cui si identificano con la realtà. La Luce e L'Ombra sono le sole voci narranti che con un linguaggio asciutto e diretto rivelano attimi inediti e nascosti. Nel lavoro di· Michele Marinaccio, si distinguono due fasi operative di ricerca. Nella prima, a partire dalla fine degli anni ottanta, ha realizzato una serie di performances e opere video nelle quali il suo corpo assume un ruolo narrante della propria emotività, esprimendola attraverso i sensi; il corpo come luogo di gestazione dove si depositano umori e sensazioni e che genera segni. La seconda fase operativa, sposta l'attenzione sulla ricerca attraverso la fotografia, il disegno e l'incisione. Spiega Marinaccio: "le parole respirano lontano ... si lanciano. Si incontrano e stagnano ... assumono forme di Rimandi a ciò che deve ancora accadere."

 

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