Maria Pia Picozza

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Maria Pia Picozza

 

Servendosi di molteplici media come disegno, scultura, pittura, fotografia, tessitura, audio, video, animazione, da corpo a grandi installazioni scultoree, racconti - istantanee che non di rado evocano e ritornano allo schizzo originario tradotto nelle tre dimensioni e amplificato di nuovi elementi percettivi.

Motivo ricorrente dell'indagine è la memoria, sedimentata, cristallizzata che, attraverso questi racconti tridimensionali, appunti aerei, viene rievocata e tessuta all'interno di tracce, mappe e coordinate reali e immaginarie in cui spazio e tempo si sovrappongono in un unico inscindibile livello.

 

Nel 2008 si laurea in Scultura all'Accademia di Belle Arti di Roma dove dal 2012 al 2014 Cultrice della Materia presso le cattedre di Tecnologia della Carta e Tecniche Grafiche Speciali, nel 2017 è Tecnico di Laboratorio nella Cattedra di Scultura.

 

Tra le mostre personali e gli interventi urbani si ricordano: 2018, A-qua, due opere permanenti nei Musei Archeologici di Cropani e Tiriolo; 2018 Pandemia/Maria Pia Picozza Galleria Portanova12, Bologna; 2017 Dermata Pas(s)are, Zoom1n, Altart Fundatia, Cluj-Napoca, Romania; 2017 Eterotopia, con Francesca Checchi,giardino di Piazza Bologna, Roma; 2017 Escape, Maria Pia Picozza, Cvtà streetfest, Civita Campomarano, CB; 2014 solofuga/Maria Pia Picozza, galleria Artisti ai Banchi, Roma.

Tra le mostre collettive e residenze si ricordano: 2017, Galla Placidia, co-working space, Temple Gallery, Rm; Artificialia, Frac Festival, Museo Archeologico, Castello Normanno-Svevo, VV; Hanji, viaggio nei territori della carta, Istituto Culturale Coreano, Rm; 50x50x50, Temple University, Rm; Hanji,viaggio nei territori della carta, Istituto di Cultura Coreano, Rm; Hanji,viaggio nei territori della carta, Maschio Angioino, Napoli; Basta!, RISD, Palazzo Cenci Rm; Yellow, Tiny Biennale, Temple University, Rm. 2016 MUTA open studio. 2015, BOCS, residenza artistica, Cosenza; Formal, RISD, Rhode Island School of Design, Rm; sospensione, Opera Bosco, Museo dell'Arte nella Natura, Calcata, Vt; progetto presentato nel convegno La donna nell'arte e le artiste nei musei all'Art Forum Würth, Capena, Rm; Portrait, Tiny Biennale, Temple University, Rm; 2014 Nel profondo: bianco come l’alba, nero come la notte, Biennale di Viterbo, Vt; 2013 Fabrique du Cinema, Pelanda, Museo Macro-Testaccio, Rm; Fabrique du Cinema, Aranciera di San Sisto, Rm. 2012, I Ragazzi Terribili, Casa delle Letterature, Rm; Romance1, Temple University, Rm; 2011, Memorie: nome plurale femminile, Brancaleone, Rm; 2009 Hangar.09. Flying Circus, Creative Room Art Gallery, Rm, It is not me it is you, Galleria 291 Est, Rm. 2008 Wood Graph, Mase Gallery, Tokyo. Wood Graph. Litografiagiapponese su legno, Istituto di Cultura Giapponese, Rm. 2007 Ferro, Granma, Rm; Ferro, ex Convento dei Padri Scolopi, Tricase Le. 2006 TracArte. Rassegna Internazionale di Opere in Carta, Museo Civico, Fg; Palu Arte, VI Edizione Biennale di Palau, Accademie d'Europa, Palau, Ot. Nello stesso anno vnce il Primo Premio di Pittura, VI Biennale Internazionale di Palau, Palauarte, Palau, OT.

Il curriculum organico viene visualizzato solamente per gli artisti iscritti a CertArt che abbiano inserito le attività. Scopri di più su certart.com
'fine pena mai', installazione site specific,(2019)  Carceri del Castello Caetani. durante le riprese del documentario 'nè a torto né a ragione',prodotto da 148 Produzioni Audiovisive e la Fondazione Roffredo Caetani. Sermoneta.
'fine pena mai', installazione site specific, per il documentario 'nè a torto né a ragione', Carceri del Castello Caetani, Fondazione Roffredo Caetani. Sermoneta.
'fine pena mai', installazione site specific, per il documentario 'nè a torto né a ragione', Carceri del Castello Caetani, Fondazione Roffredo Caetani. Sermoneta.
A-qua, installazione site specific permanente, Museo Archeologico di Tiriolo, 2018. Realizzata con Francesca Checchi durante la rassegna Ceilings Musei in rete, Catanzaro.