Anna Maria Panzera

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Anna Maria Panzera (1964): sono storica dell'Arte e docente di Italiano e Storia negli Istituti d'Istruzione Superiore.

Ho collaborato con varie istituzioni museali ad attività di ricerca, didattica e formazione: dal 1988 al 1992 a Lecce, nel Museo Provinciale "Sigismondo Castromediano" e nella Pinacoteca d'Are Francescana "Roberto Caracciolo"; a partire dal 2004, con i Servizi Educativi di Palazzo delle Esposizioni e Scuderie del Quirinale di Roma. In questo contesto ho preso parte alla pubblicazione del secondo volume della collana EDUCARE ALL'ARTE, a cura di C. Francucci e P. Vassalli (Electa, 2009).

Oltre alla partecipazione a numerosi convegni, ho pubblicato su periodici e riviste scientifiche; inoltre, ho dato alle stampe i seguenti volumi:

CARAVAGGIO E GIORDANO BRUNO FRA NUOVA ARTE E NUOVA SCIENZA.LA BELLEZZA DELL'ARTEFICE (Palombi Editori, 1994);

LA BASILICA DI SANTA CECILIA IN TRASTEVERE (Nuove Edizioni Romane, 2000);

CARAVAGGIO, GIORDANO BRUNO E L'INVISIBILE NATURA DELLE COSE (L'Asino d'oro, 2011);

CAMILLE CLAUDEL (L'Asino d'oro, 2016), prima biografia italiana della scultrice, premio BUK Festival 2016 sezione editi.

Insieme a Veronica Montanino ho curato  e contribuito al volume FEMM[E] - ARTE [EVENTUALMENTE] FEMMINILE (Bordeaux, 2019); 

VINCENT è la postfazione da me scritta per la traduzione italiana del romanzo di Marianne Jaeglé VINCENT QU'ON ASSASSINE, che in Italia prende il titolo GIALLO VAN GOGH (L'Asino d'oro, 2018); mia anche la curatela scientifica.

I miei interessi si sono orientati da tempo verso le problematiche della storiografia dell'arte femminile. Nel 2005 e poi dal 2008 al 2010 ho tenuto seminari su temi dell'arte in relazione alle donne nell'ambito del Corso di Formazione Interfacoltà sulle Pari Opportunità "Le donne e l'inconscio degli uomini", a cura della prof.ssa Annelore Homberg presso l'Università degli Studi di Foggia, quindi presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Chieti.

Dal 2003 tengo lezioni magistrali di Storia dell'Arte presso il Teatro Vittoria di Roma, nell'ambito della rassegna Tè Letterari, a cura di Marcello Teodonio.

Dal 2016 collaboro con l'Istituto Nazionale di Studi Romani, presentando ricerche e proponendo lezioni sulla storia dell'arte e sugli artisti romani. o che con Roma hanno avuto un rapporto preferenziale.

Dal 2016 ho ideato, prodotto e coordinato insieme all'artista Veronica Montanino e con la collaborazione del MAAM-Museo dell'Altro e dell'Altrove di Metropoliz-città meticcia, il progetto FEMM[E] - Arte (eventualmente) femminile; il progetto si è sviluppato in 5 convegni sui temi dell'arte delle donne, che hanno coinvolto le principali studiose e curatrici italiane e le artiste (soprattutto romane) che vi hanno aderito, invitate anche a tenere 3 no-stop di autoritratti/presentazioni presso il MLAC-Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell'Università La Sapienza di Roma. 

Per Veronica Montanino ho curato e scritto i testi per l'installazione TRITONIA, presentata in occasione dell'Infiorata di Genzano 2018 nel castello Sforza-Cesarini. Inoltre, ho scritto i testi MAGENTA (CMYK), (installazione per Galleria Russo di Roma, portata a ArtVerona Fiera d'Arte), e "SOTTO L'ORSE PENDE UN SEGGIO" - IMMAGINI DI ALTALENE IN UN MONDO CANGIANTE, in Veronica Montanino, WORKS, Andrea Ingenito Contemporary Art, Milano 2019.

RAW 2018: all'interno del progetto OPEN CLUSTER, curato da Giulia Giovanardi, sarò la moderatrice di un talk fra e con gli artisti partecipanti. "Cluster" è un termine usato in vari campi; in astronomia si riferisce a un piccolo gruppo di stelle che s'interconnettono gravitazionalmente aumentando la propria "identità"; il termine open, invece, fa riferimento alla "debolezza" dell'interconnessione: fattore non negativo, perchè da intendersi come mobilità, apertura che conduce al disgregarsi dei vincoli gravitazionali per la creazione di unità più forti. Riportato alle relazioni fra gli artisti coinvolti nel progetto, OPEN CLUSTER diventa una mappa di relazioni e di iconografie, che vorremmo raccontare.

RAW 2019: per questa edizione presenterò una conferenza sul tema del sogno, accompagnando i lavori che Daniela Monaci presenta all'interno di ARTISTS STUDIO ROME, BORGO PIO 125, ROMA.

 

STUDIO PISANI - Open cluster - RAW 2018
Il talk di Open Cluster - Atlante Pisani: geografie d'arte, geografie umane.
Daniela Monaci,
60 profili di artiste gravitanti nell’area romana e non solo; contributi critici di 15 fra studiose e studiosi di discipline storico-artistiche, filosofiche, sociologiche, antropologiche, psicologiche. Questi sono i numeri di FEMM[E]: un progetto – e ora un libro – nato sotto la denominazione e l’intento di una “ricerca sulla specificità (eventuale) dell’arte femminile”, realizzata dal 2016 al 2018 su iniziativa e cura della storica dell’arte Anna Maria Panzera e dell’artista Veronica Montanino, con la collaborazione di Giorgio de Finis, curatore e direttore del MAAM-Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz_città meticcia e attuale direttore di Macro Asilo. Un progetto nato dall’idea di mappare la presenza delle artiste sul territorio romano e di creare una rete di interazioni professionali nel quale l’ingresso di ciascuna partecipante per autocandidatura è stato un’assunzione di responsabilità; ogni contributo è un frammento specchiante della varietà dell’attuale ricerca artistica e umana. Ne è emerso uno spaccato di pensiero attivo e militante non solo sull’arte femminile ma sul femminile nell’arte.